Addio al Sesto
Senso nella città
che cambia

di Alessandro Gatta
Il Sesto Senso com’è: l’ex discoteca è una palazzina da ristrutturareIl  Sesto Senso come sarà: dal sito di Gardahaus la futura villa di lusso
Il Sesto Senso com’è: l’ex discoteca è una palazzina da ristrutturareIl Sesto Senso come sarà: dal sito di Gardahaus la futura villa di lusso
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Non solo il lungolago per cambiare volto alla città: certo l’opera pubblica più attesa è questa, per rifare anche le spiagge Desenzanino e Feltrinelli al costo di 5 milioni, finanziati dai privati per la lottizzazione delle Grezze da 44mila metri cubi di volumi residenziali. Ma c’è di più tra le operazioni edilizie a cambiare il volto di Desenzano. Nei prossimi mesi partiranno, o si concluderanno, interventi privati in diverse zone: nell’elenco ci sono dei «pezzi storici», come l’ex albergo Ramazzotti e l’ex Sesto Senso di via Dal Molin, ma anche il nuovo Bistrot in A4 al Monte Alto, una steak-house in via Marconi, una stazione di servizio sulla tangenzialina per Padenghe e altre novità.

TRA I PEZZI STORICI c’è l’ex Sesto Senso, un tempo la discoteca più «in» d’Italia, dismessa dopo un incendio dal 2008: quattro anni fa una delle ultime proprietà aveva ottenuto l’approvazione di un progetto per ricostruirlo come discoteca, ma l’idea è tramontata. L’immobile (1500 mq con 600 di giardino e terrazza da 350) è affidato in esclusiva all’agenzia Garda Haus, che propone «prestigiosi locali di rappresentanza», o una «villa padronale dal fascino unico». Trattative riservate, prezzo ignoto. Per l’ex hotel Ramazzotti (chiuso dal 1982) è stato di recente adottato un Piano attuativo, residenziale con piscina e l’ipotesi di trasferirvi la farmacia comunale. Sarà in parte residenziale e in parte commerciale invece il recupero dell’ex stazione di servizio di via Marconi, incrocio con via Andreis, ex distributore di Gpl: tutto è stato demolito, il terreno bonificato, la zona recintata in attesa della nuova bisteccheria a marchio «Roadhouse Grill» da 600 metri quadrati, affiancata da una quindicina di nuovi appartamenti.

DALL’ALTRA PARTE della strada, sull’ex Fili Legnami, è autorizzato un nuovo supermercato da oltre 1500 mq più un’altra area di vendita più piccola: il progetto era stato approvato dal Comune un anno fa, ma non è ancora stata firmata la convenzione (e chissà, tutto potrebbe saltare). A buon punto invece il nuovo distributore di benzina che verrà costruito di fronte al rondò di via San Benedetto, con ingresso dalla mini-tangenziale. La città che cambia, anche fuori: è stato avviato in questi giorni il Suap (Sportello unico attività produttive) per l’ampliamento dell’Autogrill di Montealto nord, lungo la A4 in direzione Milano, a suo modo un «locale storico». La struttura sarà ampliata di 320 mq, con la realizzazione di un Bistrot autostradale, aumentando la capienza e rinnovando il «look».

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