IL CASO. Il superamento dei limiti di velocità sulla Goitese a Montichiari aveva portato alla notifica di una montagna di sanzioni, complessivamente oltre 48 mila

Autovelox,
colpo di spugna
su 4 mila multe

di Valerio Morabito
Diego Peli, consigliere provincialeL’autovelox lungo la Sp 236 Goitese nel territorio di Montichiari
Diego Peli, consigliere provincialeL’autovelox lungo la Sp 236 Goitese nel territorio di Montichiari
Diego Peli, consigliere provincialeL’autovelox lungo la Sp 236 Goitese nel territorio di Montichiari
Diego Peli, consigliere provincialeL’autovelox lungo la Sp 236 Goitese nel territorio di Montichiari

Valerio Morabito

Cala il sipario con un parziale lieto fine per gli automobilisti sulla controversa e tribolata vicenda delle oltre 48 mila multe «staccate» nei mesi scorsi dall’autovelox sulla Goiese nel territorio di Montichiari. Provincia di Brescia e Prefettura hanno annunciato ieri il via libera all’accoglimento dei ricorsi, circa 4 mila, presentati dai multati, ma altri se ne aggiungeranno a questo punto.

LA DECISIONE è maturata dopo ore di confronto tra i vertici di Palazzo Broletto e Prefettura e in un secondo momento con i portavoce del comitato «Quelli della multa strada provinciale 236 Goitese». Il «moderato ottimismo» che aveva espresso il giorno prima del vertice il consigliere provinciale con delega ai Trasporti e alla Polizia provinciale Diego Peli ha trovato conferma nel primo pomeriggio di ieri. Dopo la recente sentenza del Giudice di pace che aveva accolto i ricorsi di un automobilista, le due istituzioni hanno dichiarato che «si procederà all’accoglimento dei ricorsi». Si prova a dipanare in questo modo l’intricata matassa che ha coinvolto la pubblica amministrazione. Una vicenda che il prefetto Valerio Valenti si augura «non si riproponga in futuro, avendo la Provincia fatto tesoro dell’esperienza».

Determinante è stato l’annullamento da parte della Provincia dell’ordinanza che limitava a 70 chilometri orari il limite di velocità sulla Goitese, riportandolo ai 90 originari. In mezzo erano fioccate le multe, migliaia, oltre 48 mila, una montagna.

«Siamo soddisfatti per il risultato ottenuto che costituisce una responsabile risoluzione in un’ottica di correttezza amministrativa», hanno dichiarato il presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, e il consigliere delegato Diego Peli. Ma non mancano ancora gli interrogativi. Come per chi ha già pagato. La Provincia non può intervenire, spetterà ai legali provare a risolvere il problema.

Va chiarito comunque che i ricorsi destinati all’archiviazione riguarderanno le multe per velocità inferiore ai 90 chilometri orari. Per chi li ha superati non c’è nulla da fare, come del resto dimostrano i ricorsi rigettati negli ultimi giorni dal Giudice di pace. Gli esponenti del comitato di cittadini della Goitese Angela Franzoni, Marco Togni, Lia Gandini e Maurizio Buonocore si sono detti «contenti della presa di posizione della Provincia».

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