IN LOMBARDIA

Dal rischio neve
al rischio
valanghe

L'intera Lombardia è sotto una coltre bianca
L'intera Lombardia è sotto una coltre bianca
L'intera Lombardia è sotto una coltre bianca
L'intera Lombardia è sotto una coltre bianca

 La Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall'assessore alla Sicurezza e Protezione civile Simona Bordonali, sulla base delle previsioni meteorologiche emesse dal Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia, ha emesso una comunicazione di preallarme (codice arancione) per il rischio valanghe nelle zone 12 (province di Como e Sondrio), 13 (provincia di Sondrio), 14 (province di Brescia e Sondrio), 15 (provincia di Brescia) e 54
(province di Bergamo, Brescia, Lecco e Sondrio).   

METEO - "Oggi 11 dicembre, cielo coperto e temperature in aumento. Previste precipitazioni estese accompagnate da forti
venti in quota, che interesseranno tutta la regione. Quota neve in rialzo nelle ore centrali, in abbassamento dalla serata. Su
Retiche, Adamello e Orobie  - ha spiegato l'assessore Bordonali - sono attesi mediamente 60-80 cm di neve fresca a 2000 m,
accompagnati da forti venti meridionali; 20-50 cm sui rimanenti settori. Nelle prime ore di domani 12/12, previste nevicate
residue. Al mattino molto nuvoloso, con schiarite nel pomeriggio".

INDICAZIONI OPERATIVE - Stabilita' precaria dovuta a neve fresca ventata e presenza di strati basali deboli con scarsa coesione.
Il distacco di valanghe di piccole e medie di dimensioni, sarà possibile con debole sovraccarico (singolo escursionista) su
molti pendii ripidi e non si esclude inoltre la possibilità di distacco spontaneo degli stessi. Inoltre non si esclude il distacco di valanghe nelle zone storicamente esposte a questi fenomeni, e localmente distacchi anche in zone ripide dove la presenza di valanghe è rara o addirittura storicamente sconosciuta. Si raccomanda puntuale e ripetuto monitoraggio e valutazione da parte di personale qualificato per l'adozione di eventuali misure di protezione. Possibili danni sia per gli escursionisti in montagna che nei
centri abitati e sulle vie di comunicazione. Anche gli scaricamenti poco estesi possono trascinare volumi di neve
capaci di provocare danni significativi. I danni possono riguardare la perdita di vite umane, la distruzione di opere e
disagi conseguenti ad evacuazioni ed alla chiusura, anche durevole, di infrastrutture.
 

Alla luce di tutto questo, la Regione suggerisce alle Amministrazioni locali di:
•  valutare l'eventuale necessità di chiusura o divieto di transito delle strade di competenza ad elevato rischio valanghe;
• informare la popolazione residente e quella transitante del possibile rischio;
• l'intensificazione dell'attivita' di monitoraggio e l'attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di
emergenza locale e/o specifica.
 

SEGNALAZIONI - La Sala operativa centro funzionale monitoraggio rischi ricorda di segnalare ogni evento significativo alle email: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it  salaoperativa@protezionecivile.regione.lombardia.it  o al numero verde 800.061.160 
 

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