Diagnosi precoce del virus:
la rete dell’Ats mobilitata
per monitorare il territorio

In queste ore attraverso un incisivo monitoraggio territoriale, la Ats sta applicando delle procedure di sorveglianza standardizzate, ovvero seguendo un protocollo fondamentale per la diagnosi precoce della meningite cerebrospinale acuta che rappresenta la condizione essenziale per scongiurare esiti fatali e danni permanenti.

IN ATTESA delle analisi del Centro di referenza regionale per le malattie infettive di Milano, la direzione sanitaria dell’Ats di Brescia ha allertato la rete dei medici di base della provincia, i centri di assistenza notturni e i pronto soccorso della provincia, invitando il personale ad accentuare l’attenzione sui cosidetti sintomi «sentinella» della sepsi che provoca l’infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello. Può essere di origine sia virale che batterica. Quest'ultima, più temibile, può essere provocata dal pneumococco, o dal meningococco di tipo A, B, C, Y e W135. La meningite si trasmette per via aerea, ma perchè ci sia il contagio occorrono dei contatti stretti e prolungati. La trasmissione può avvenire da un portatore sano del batterio (che in Italia rappresentano il 15% della popolazione), oppure - ma le percentuali sono bassissime) da un altro malato: l'eventualità è però abbastanza rara. Il periodo di incubazione della meningite virale va dai 3 ai 6 giorni.

In Lombardia i casi di meningite nel 2016 sono stati 37: un trend in in linea con gli anni precedenti. Nell’anno appena tramontato i decessi sono stati 8, di cui uno nel Bresciano. Quote simili si sono registrate nel 2014 e nel 2009 con 6 morti, mentre i decessi sono stati 12 nel 2008. La Regione ha deciso di puntare sulla prevenzione. Da gennaio il vaccino contro la meningite B è gratuito per i nuovi nati. È stata introdotta una formula di co-pagamento per tutte le vaccinazioni contro il meningococco, con un risparmio almeno del 30%. I cittadini pagano il farmaco al prezzo di costo della Regione, più 9 euro per la somministrazione. Le persone residenti in Lombardia che tra il gennaio e il novembre 2016 , hanno comprato il vaccino contro la meningite di ceppo B sono stati 7.122 contro i 1.795 dello stesso periodo dell’anno scorso, il cui costo è di 145 euro a confezione. Boom del farmaco del costo di 90 euro che protegge contro il ceppo C: è stata raggiunta quota 1.177 contro i 204 del 2015. È una crescita secondo gli esperti dettata da una paura ingiustificata dal punto di vista scientifico. C.R.PR.

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