Elena e Nadia
sulla «pista Fanchini»
per sognare

di Angiolino Massolini
Nadia Fanchini: al rientro dopo l’ennesimo grave infortunio
Nadia Fanchini: al rientro dopo l’ennesimo grave infortunio
Nadia Fanchini: al rientro dopo l’ennesimo grave infortunio
Nadia Fanchini: al rientro dopo l’ennesimo grave infortunio

Insieme per la ventiduesima volta sulla pista Men’s Olympic di Lake Louise in Canada per l’opening di prove veloci di Coppa del Mondo: Elena e Nadia Fanchini saranno in gara nella discesa libera in programma stasera con inizio alle ore 20,30 dove in passato hanno raccolto rispettivamente due e tre podi. Elena è stata una volta prima e un’altra terza, Nadia prima, seconda e terza. Con quella di questa sera sarà la 129° volta che saranno in gara insieme in una gara di Coppa del Mondo: cinquantasei discese libere, quarantotto supergiganti, due giganti, altrettante supercombinate. NEL CORSO della loro carriera Elena e Nadia Fanchini hanno staccato rispettivamente 166 2 22 presenze nella challenge mondiale siglando quattro e dodici podi: il primo Elena il 2 dicembre 2005 con la vittoria nella libera di Lake Louise, l’ultimo Nadia il 20 febbraio 2016 con il successo nella discesa di La Thuile in Valle d’Aosta. Questa sera la più grande delle campionesse di Montecampione sarà alla sua trentatreesima presenza sulla pista amica canadese, con l’obiettivo di centrare la sua ventiquattresima top ten. Nelle due delle tre prove in programma affrontate ha chiuso al secondo e sesto posto nei test vinti da Tina Weirather e la ceca Ester Ledecka dimostrando di avere raggiunto una buona condizione fisica e mentale. In entrambe le discese ha sciato bene e con continuità passando dal primo posto siglato al passaggio del primo parziale al sesto finale. Quello che conforta è che è sempre stata tra le migliori non scendendo oltre il settimo posto nonostante la velocità non sia stata pari ai tempi fatti segnare tra un intertempo e l’altro: «Sono soddisfatta perché ho potuto sciare senza problemi e soprattutto metabolizzare ogni curva della pista che peraltro conosco bene. Il tracciato mi piace e spero di confermarmi nella gara di domani. Uscirò dal cancelletto di partenza con tutta la rabbia agonistica possibile per entrare nella prima pagina della classifica. Sto bene e sono discretamente ottimista anche se un conto è affrontare la prova, un altro entrare in gara». LA SORELLA NADIA come in occasione del primo test cronometrato ha badato più che altro a tagliare il traguardo senza rischiare nulla. Per l’ennesima volta sarà chiamata a una verifica importante dopo l’infortunio patito a Altenmarkt Zauchensee nella prova cronometrata della discesa libera di Coppa del Mondo il 15 gennaio; è al rientro e dovrà badare più che altro a non correre inutili rischi, e partirà peraltro con il tutore in carbonio per proteggere l’omero sinistro sottoposto a due interventi in pochi mesi. Nadia è ammirevole perché dopo il grave infortunio di dieci mesi fa è riuscita a rimettersi nuovamente gli sci ai piedi dimostrando di avere un coraggio da leonessa e un cuore grande così. Come ventiquattrore prima ha accusato poco meno di tre secondi di distacco, ma è arrivata fino in fondo: praticamente un’impresa perché tra allenamenti specifici e prove cronometrate avrà affrontato in tutto una decina di discese. «È bello essere qui a respirare quest’aria. So soltanto io cosa ho sofferto rimanendo ferma così a lungo. Il percorso che mi attende sarà piuttosto difficile, ma altre volte ho ricominciato da zero e sono pronta a farlo anche questa volta». La gara di questa sera scatterà alle 20,30 (12,30 in Canada), diretta televisiva su Raisport e Eurosport.

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