Beatlesiani, la carica dei 101 per il ritorno di Ringo Starr
Più di cento Beatlesiani in pullman da Brescia a Lucca per Ringo Starr. Una comitiva nutrita per festeggiare il ritorno in Italia, su un palco, di uno degli artisti pop viventi più famosi e amati del mondo, batterista storico dei Beatles, ancora sulla cresta dell’onda a 78 anni (letteralmente) suonati: li ha compiuti sabato. Ieri nuova spedizione a Marostica: da quando Ringo (al secolo Richard Starkey) è diventato sir, in progetto c’è un incontro con lui per congratularsi e donargli di nuovo una copia di quel poster Expressions che lo ritrae in un concerto a New York nel giugno 1992, al Radio City Music Hall, poster ora conservato al Beatles Museum di Brescia; inoltre, per regalargli una statua realizzata da un associato, Gianni Franceschina, e la tessera onoraria dei Beatlesiani. «Una grande emozione rivederlo all’opera, al di là dello spettacolo - dice il presidente dei Beatlesiani d’Italia Rolando Giambelli -. Ringo è venuto a Brescia nel 1992. Speriamo tanto che ritorni». SUL PALCO insieme a Ringo Starr una superband: da Steve Lukather, chitarrista e cantante dei Toto, a Colin Hay, voce e chitarra dei Men at Work, passando per Gregg Rolie, tastierista di Santana e dei Journey, per il bassista dei 10cc Graham Gouldman, per il batterista Gregg Bissonette e per il polistrumentista Warren Ham dei Kansas. «Peace & Love» e tanti successi, da quelli solisti di Ringo Starr alle cover di Toto e 10cc. E ovviamente non sono mancati i classici dei Beatles, da «Yellow submarine» a «With a little help from my friends»: brani che Ringo cantava. •