MONTICHIARI. Gruppi e associazioni ambientaliste si sono unite agli abitanti per sollecitare interventi dopo gli ultimi malori che hanno colpito i bambini a scuola

Le fiaccole
della protesta
accendono la Bassa

di Valerio Morabito
Il lunghissimo corteo. FOTOLIVE
Il lunghissimo corteo. FOTOLIVE
Fiaccolata contro le discariche. FOTOLIVE

La gente ha invaso le strade di Vighizzolo di Montichiari. Tante, tantissime, almeno 2 mila persone hanno sfilato alla manifestazione organizzata dal Comitato «Sos Terra». E questa è già una buona notizia per una frazione che di solito è invasa da ben altro, ovvero dai cattivi odori. «Legambiente», «mamme di Castenedolo», «Visano respira», «No Tav», il comitato anti Macogna, ambientalisti di Calcinato e Calcinatello, hanno animato la fiaccolata con slogan e striscioni.

SONO ARRIVATI da tutta la provincia di Brescia i manifestanti, che al grido di «basta veleni» hanno percorso il tratto di strada che dalla scuola elementare «Papa Giovanni XXIII» ha lambito le discariche della zona. In testa al corteo i bambini, le prime «vittime» di una situazione sempre più insostenibile. «Questa manifestazione riguarda i bambini, il loro presente ed il futuro. Vogliamo sapere la verità su quello che è successo ai nostri figli», ha dichiarato il presidente del Comitato «Sos Terra» Gigi Rosa. Tra i presenti il consigliere regionale della Lega nord Fabio Rolfi: «Attendiamo l’esito delle analisi, ma Vighizzolo deve tornare a respirare».

Mentre Alessandro Baronchelli, presidente di Copagri (gli ex Cobas) ha affermato di essere «amareggiato dall’atteggiamento di Arpa nei confronti delle aziende agricole». È stata una lunga giornata per Vighizzolo che è iniziata con l’ingresso a scuola della metà degli alunni. L’altra parte dei piccoli che frequentano la scuola «Papa Giovanni XXIII» è rimasta fuori. In mattinata il sindaco Mario Fraccaro aveva ribadito che «il plesso è sicuro, anche alla luce dell'ultima relazione dei Vigili del fuoco. Credo sia opportuno rimarcare che, pur condividendo le preoccupazioni per la salute, non si debba negare ai propri figli un diritto primario qual è quello all'istruzione, considerando, come detto, che la scuola è agibile e sicura», ha voluto precisare il primo cittadino.

Sempre in mattinata l’assessore all’Ambiente Mariachiara Soldini a Brescia ha incontrato i vertici dell’Ats. Ma «è stato un faccia a faccia preliminare», ha commentato. Intanto i bambini che sono stati ricoverati o visitati negli ospedali di Brescia e Desenzano, verranno sottoposti nelle prossime ore ad una indagine medica da parte dell’Ats Brescia per cercare di fare ulteriore luce sull’accaduto.

Come confermato dall’assessore regionale all’Ambiente Maria Claudia Terzi, a Montichiari opereranno con quotidianità esperti di Ats, Arpa e Comune. Una vera e propria task force che dovrà monitorare da vicino la situazione della frazione circondata dalle discariche e terreni da bonificare. E proprio sull’importanza di avere un presidio permanente a Montichiari ha insistito il capogruppo della Lega nord, Marco Togni: «Il Comune potrebbe mettere a disposizione gli spazi e contribuire con i proventi delle discariche». Infine Miriam Cominelli, parlamentare delPd e membro della Commissione Ecomafie, ha presentato una proposta di legge alla Camera «che prevede l'utilizzo del fattore di pressione da utilizzare quando si intende aprire una discarica o un impianto ad alto impatto ambientale».

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