GIOCO D'AZZARDO

Limiti immotivati:
il Tar riaccende
le slot di Brescia

Decade il coprifuoco in tre fasce orarie imposto dal Comune
Giocatori e giocatrici alle slot machine
Giocatori e giocatrici alle slot machine
Giocatori e giocatrici alle slot machine
Giocatori e giocatrici alle slot machine

I limiti orari per slot e videolottery disposti dal Comune di Brescia non sono sufficientemente motivati. Per questo il Tar Lombardia ha sospeso il regolamento approvato lo scorso novembre per "spegnere" gli apparecchi da gioco per sei ore al giorno (dalle 7.30 alle 9.30; dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21). La domanda cautelare presentata da un gruppo di gestori, fa sapere Agipronews, è stata accolta per «insufficienza dell’istruttoria e carenza di motivazione»: nel regolamento «non è rinvenibile un adeguato e sufficiente riferimento, né a dati evidenzianti situazioni di particolare problematicità per il Comune di Brescia, che giustifichino l’adozione di una misura particolarmente incisiva come la riduzione dell’orario di esercizio dell’attività di gioco con new slot machine e videolottery disposta, né a indicazioni scientifiche relative all’utilità delle scelte operate nello specifico per la lotta alla ludopatia». Troppo vaghi i riferimenti «ad altre esperienze di regolamento e ai principi affermati nelle sentenze che hanno ravvisto la legittimità dell’adozione di misure analoghe a quella censurata».  Il Comune avrebbe invece dovuto tenere conto della «particolare situazione locale».

 

I limiti orari, dunque, per ora non saranno più applicabili, almeno fino alla sentenza di merito.

La prossima udienza al Tar è invece stata fissata il 5 luglio.

 

 

Suggerimenti