Mompiani, una
«camminata» per
una sede idonea

di Davide Vitacca
Studenti, genitori e insegnanti della Mompiani in corteo sotto la Loggia per chiedere una «sede adeguata»
Studenti, genitori e insegnanti della Mompiani in corteo sotto la Loggia per chiedere una «sede adeguata»
Studenti, genitori e insegnanti della Mompiani in corteo sotto la Loggia per chiedere una «sede adeguata»
Studenti, genitori e insegnanti della Mompiani in corteo sotto la Loggia per chiedere una «sede adeguata»

Un rumoroso e vivace serpentone ha attraversato ieri pomeriggio le vie del Carmine per raggiungere il porticato di Palazzo Loggia, conquistando l’attenzione del quartiere con il ritmo frenetico prodotto da un’agguerrita orchestra munita di fischietti, sonagli, tamburelli e di variegato pentolame trasformato con creatività in strumento a percussione. Protagonisti dell’insolita manifestazione sono stati i piccoli studenti della scuola secondaria di primo grado a indirizzo musicale «Giacinto Mompiani» e delle primarie «Manzoni» e «Calini», che, affiancati da genitori e insegnanti dell’istituto Comprensivo Centro 3, hanno voluto esprimere davanti alla sede municipale il proprio malcontento nei confronti di una situazione che non ha ancora trovato adeguate risposte istituzionali.

La camminata ritmica è servita a riportare l’attenzione sul problema delle medie «Mompiani», dallo scorso settembre trasferite, a seguito della scadenza del contratto d’affitto, dal vecchio plesso di via delle Grazie all’interno dell’edifico di via dei Mille - di proprietà comunale - che ospitava già gli oltre 200 alunni delle elementari «Manzoni».

L’arrivo di 180 nuovi studenti in uno spazio di per sé abbastanza ristretto ha reso indispensabile un ridimensionamento degli spazi destinati alla normale attività didattica e lunghi lavori per l’allestimento di nuove aule e laboratori. A preoccupare ulteriormente gli animi è però l’incertezza verso il futuro, perché un trasloco annunciato come temporaneo rischia ora, in assenza di segnali istituzionali incoraggianti, di trasformarsi in soluzione definitiva. «La questione è stata presa fin da subito sotto gamba dal Comune», ha commentato aspramente William Gargiulo, rappresentante del Consiglio di istituto della «Mompiani». «La nostra realtà rappresenta un bacino fondamentale per le famiglie del centro storico e di Porta Milano, ma l’amministrazione del Bono, che continua a promuovere e finanziare svariate iniziative musicali, non ha mai dimostrato una seria volontà politica per sostenere una delle poche realtà scolastiche che promuove l'insegnamento della musica», ha proseguito.

LA SOLIDARIETÀ alla causa è ovviamente arrivata dalla vicina «Manzoni», penalizzata nonostante si sia più volte distinta come punto di riferimento per l’integrazione dei bimbi di origine straniera, la maggioranza assoluta degli iscritti. Alla marcia ritmica hanno aderito anche le elementari «Calini», in virtù del fatto che la «Mompiani» si presenti come la naturale prosecuzione del percorso scolastico all’interno del quartiere. «Basti pensare alla ex sede dell’artistico Olivieri in corso Matteotti, di proprietà della Provincia e ora in completo stato di abbandono», ha fatto notare Govanni Pasini, vicepreside dell’istituto Comprensivo Centro. Alla giornata di mobilitazione seguirà oggi quella dedicata al confronto: nel pomeriggio il consiglio di istituto incontrerà in Loggia il sindaco Del Bono per domandare l'illustrazione di alternative concrete. Ciò che emergerà sarà poi presentato alla cittadinanza e discusso pubblicamente alle 20.30 in quartiere.

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