Con le ciaspole al rifugio Caric
ai piedi del maestoso Corno Dosdè

La piana del Caric
La piana del Caric
La piana del Caric
La piana del Caric

Ancora Val Viola Bormina con le ciaspole, stavolta diretti nelle suggestiva conca che ospita il rifugio Caric, ai piedi delle maestose rocce del Corno Dosdè. Una escursione invernale facile e, per di più, indicata da frecce segnaletiche che la rendono adatta anche ai non esperti. Si parte dal parcheggio dell’Hotel Li Arnoga su un tornante della strada che da Valdidentro va al Passo del Foscagno e a Livigno.

Dall'altro lato della strada rispetto all'Hotel parte la stradina innevata (segnalazioni per agriturismo Caric) dove la neve è ben battuta. Ci si incammina sulla stradina lasciando poi a destra (frecce) l'itinerario per le Baite Sattarona che abbiamo descritto la scorsa settimana. Un tratto più ripido ci porta su di un dosso dove appaiono, in basso, le Baite Paluetta. Una breve discesa e raggiungiamo un bivio a quota 1910 circa: da entrambe le parti si va a Caric. Noi prendiamo a destra per salire sul fianco destro (sinistra idrografica) della Val Bormina accompagnati dalla magica vista delle montagne innevate che la circondano: il Corno Dosdè, la Cima Viola, la Punta Dosdè, la Cima Lago Spalmo. Si superano una dopo l'altre le Baite Campo Alte disseminate lungo la stradina, si valica un ponte, si arriva in località Cunon, si passa accanto ai parcheggi estivi P2 e P3 oltre i quali la strada prosegue semipianeggiante e raggiunge un altro bivio a circa quota 2000. Si seguono a sinistra le segnalazioni per Caric, si scende sul fondovalle immettendosi su un'altra pista battuta e, a destra, si raggiunge l'accogliente rifugio Agriturismo Caric.

Escursionisti esperti e con buon senso dell'orientamento possono movimentare un po’ l'itinerario prendendo a destra al bivio di quota 2000. Si continua sulla traccia di ciaspolatori e scialpinisti che prosegue sulla strada estiva che porta al parcheggio P4 ed alle successive Baite Altumiera che offrono un magnifico colpo d'occhio sulla Val Viola e sulla Cima Saoseo. Sotto di noi si vede il rifugio Caric ed il suo camino fumante. Dalle baite si traversa a mezzacosta 40 metri verso ovest (spesso senza alcuna traccia) e si piega a sinistra per scendere con attenzione senza percorso obbligato nel bosco a tratti ripido sino alla stradina di fondovalle ed al rifugio. La prossima settimana descriveremo il percorso di ritorno.(Il prossimo itinerario giovedì 29)

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