Centrocampisti e punte:
duello tutto offensivo
«Sarà il gol più bello»

Il Pallone d’argento
Il Pallone d’argento
Il Pallone d’argento
Il Pallone d’argento

Fantasia, geometrie o prolificità? La sfida per il Pallone d’Argento esalta le qualità di centrocampisti, trequartisti e centravanti, i più rappresentati a contendersi lo scettro per giocatori di Promozione e Prima categoria.

Con il solo Manini a tenere alto l’onore dei portieri, mentre di difensori non c’è traccia. La classifica parziale più corta rispetto alle altre non consente di effettuare con certezza alcun tipo di calcolo, anche se non mancano i favoriti d’obbligo per questo premio.

Un nome su tutti? Luca Paghera, attaccante del Calcinato che ha saputo rialzare la testa al meglio dopo la retrocessione rossoblù dello scorso campionato e una squalifica ingiusta che lo ha tenuto lontano dai campi per tanto tempo. Troppo, come testimoniato dai 31 gol segnati in 21 gare di campionato e dal secondo posto parziale alle spalle della grande sorpresa Davide Loda, centrocampista di qualità e sostanza dello Sporting Club Brescia. «È già una grande soddisfazione aver chiuso in vetta questa prima parte di votazioni - confessa il mediano bianconero -: spero che i voti dei giurati mi permettano di raggiungere una buona posizione finale. Il favorito? Paghera».

Il diretto interessato incassa, ringrazia e spera di aggiungere questo importante trofeo alla sua collezione. Da abbinare all’immediato ritorno del suo Calcinato in Promozione: «Vincere sarebbe il coronamento di un sogno - osserva l’attaccante rossoblù -: un premio che vorrei poter condividere con la società, lo staff e i miei compagni».

Sul gradino virtuale del podio ecco anche Andrea Bani, talentuoso trequartista in forza al Gussago che a suon di prestazioni, gol e assist sta portando i franciacortini verso una salvezza tranquilla. «Sono orgoglioso di aver raggiunto questa finale e ringrazio chi ha creduto in me votandomi - spiega Bani -. L’obiettivo è quello di chiudere questa esperienza il più in alto possibile».

TRA LE GRANDI SORPRESE c’è Francesco Bellomi, attaccante classe 1995 in forza al Verolavecchia, con ui ha vinto lo scorso campionato di Seconda. «Il mio obiettivo? La salvezza col Verolavecchia e arrivare in alto nel Pallone d’Argento» racconta Bellomi, tallonato dalla coppia camuna formata da Simone Bertagna e Matteo Taboni. «Il Pallone d’Argento è un premio molto importante - svela il trequartista del Piancamuno -: mi piacerebbe chiudere tra i primi». «Durante il concorso ho avuto modi di vincere un bonus - racconta il mediano del Breno -: l’obiettivo era raggiungere la finale. Mi dispiace non vedere Prandini nel gruppo».

Alessandro Colosio, faro del ValgobbiaZanano, inaugura la colonna di destra della classifica: «Tenevo a raggiungere la finale anche per rappresentare la mia società - spiega Colosio -. Ora che ci sono spero di classificarmi in buona posizione».

Ottavo posto parziale per Demis Danesi, giocatore dell’Unitas Coccaglio che non ha bisogno di presentazioni e che lo scorso anno è stato tra i protagonisti dello storico salto dei franciacortini in Promozione. Mai così in alto in 95 anni di storia: «Speravo di partire un po’ meglio perché c’è l’ambizione per provare a raggiungere le prime posizioni - rivela Danesi -. Il Pallone d’Argento è un premio che ripagherebbe dei tanti sacrifici compiuti».

Dietro ecco Diego Odelli, anima del Sellero Novelle e protagonista in questa stagione con 13 gol: «L’anno scorso ero stato eliminato sul filo di lana, stavolta in finale ci sono anche io: un’emozione indescrivibile - spiega il trequartista biancoverde -. E ora spero di giocarmi le mie chance e risalire un po’ la classifica».

Decimo posto per Gianluca Manini, portiere dell’Fc Lograto, «contento di aver raggiunto la finale, anche se la concorrenza per la vittoria sarà folta e agguerrita».

Fabio Bacchiocchi, terzo nel Pallone d’Oro 2013, incarna pienamente lo spirito dei dilettanti con un’eterna giovinezza sprigionata in campo a 40 anni con colpi di classe spesso decisivi: «Sono molto soddisfatto di aver centrato questa finale, anche se sono lontano dai primi - confessa Bacchiocchi -. Un grande traguardo».

Chiude Alessandro Cama, centrocampista della Nuova Valsabbia, che si definisce «felice di essere tra i migliori 12 e poter rappresentare la mia società».

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