Pisogne regala il bello dell’autunno

di Domenico Benzoni
A Pisogne tornano i bracieri per la cottura delle caldarroste
A Pisogne tornano i bracieri per la cottura delle caldarroste
A Pisogne tornano i bracieri per la cottura delle caldarroste
A Pisogne tornano i bracieri per la cottura delle caldarroste

L’annuncio più efficace è forse l’info point in legno a forma di fungo piazzato in piazza Umberto I, insieme allo striscione che fa da strillo per tutti i frequentatori del vicino centro commerciale. Ma anche, indirettamente, una raccolta che quest’anno sembra andare bene in Val Palot, grazie a una stagione promettente pure per l’altro elemento della manifestazione. Sperando in un grande pubblico, Pisogne sta per celebrare l’autunno con la 67esima edizione della «Festa del fungo e della castagna», in calendario come sempre nell’ultimo weekend di settembre: da giovedì a domenica.

MOSTRA micologica, sculture lignee, l’esposizione delle recenti scoperte nelle miniere locali, uno spettacolo in piazza con Sergio Sgrilli e, per gli amanti della filatelia, il mezzo secolo di vita della Pro loco celebrato da un particolare annullo. Senza dimenticare il concorso per il più bel cestino dedicato ai due prodotti autunnali per eccellenza. Nel centro storico del paese e in tutta l’area Lido ci sarà spazio per tutto questo, oltre che per le bancarelle (ce ne saranno più di 170) e per i visitatori (se ne prevedono diverse migliaia).

Al centro dell’attenzione, però, ci saranno soprattutto le degustazioni di caldarroste o porcini. Se le prime verranno distribuite in quantità al lido Goia, i secondi entreranno a far parte dei piatti a tema che i ristoratori e gli stand del gusto hanno appositamente studiato per questa occasione.

«Per noi la Festa del fungo e della castagna è uno degli appuntamenti più significativi legati alla promozione turistica - afferma il presidente della Pro loco Andrea Benaglio -: oltre a dare visibilità a due prodotti tipici del territorio trova ampi riconoscimenti anche oltre i confini provinciali».

Una ottantina i volontari impegnati nell’organizzazione, con metà di questi che si alterneranno nella preparazione delle «mondole». L’amministrazione comunale ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento a tutti loro per «la sinergia promozionale che si sta creando, a tutto vantaggio dell’immagine del Comune - commentano sindaco, vice e assessore al Commercio - e di un evento longevo che mette in evidenza le bellezze e le qualità di Pisogne».

I quattro giorni saranno arricchiti da una mostra micologica e fotografica ma anche da musica e balli nelle piazze del centro. E pure dai Pelafic de Toline, che venerdì sera metteranno in scena una commedia dialettale, e da Acrobatica e danza che si esibirà domenica alle 15 appena prima di Sergio Sgrilli.

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