Il Brescia al via
con lo scontro
più complicato

Il Brescia della stagione 2017/2018 riparte affrontando lo stesso avversario che aveva chiuso quella precedente. Se lo scorso aprile il Verona, espugnando l’Invernici, fece calare il sipario sulla stagione dei biancoblù conquistando un posto nei play-off, la gara di oggi al «Parona» è invece una prima uscita che servirà a chiarire le ambizioni spareggio delle due squadre.

Salutati alcuni dei protagonisti degli ultimi anni – uno su tutti Diego Antl -, la Leonessa di Marco Pisati riparte infatti con uno degli organici più giovani del campionato di serie A: 23 anni di media. Dall’altra parte, invece, c’è la corazzata del torneo cadetto che, a un organico già rodato, ha aggiunto individualità importanti come l’apertura irlandese McKinney, il pilone argentino Galliano e la trequarti Melegari. Per i biancoblù, dunque, il calendario ha subito accordato una sfida difficile, da disputarsi inoltre su un terreno di gioco sul quale il Brescia ha storicamente sempre sofferto.

LA MANCANZA di retrocessione e due promozioni in Eccellenza fanno inoltre da contorno a una delle stagioni più indecifrabili sul piano delle favorite. Per certo, c’è che Locatelli e compagni inaugurano la nuova annata con l’avversario che nessuno avrebbe voluto affrontare al primo turno, anche se allo stesso tempo questo può diventare uno stimolo a scendere in campo con più lucidità e a diventare uno stimolo a fare meglio. Con kick-off alle 15.30, c’è anche una grande curiosità di vedere all’opera i tanti giovani sbarcati in estate in via delle Maggia, e chiamati a essere in forma per un girone la cui concorrenza è particolarmente agguerrita.

«Verona è la squadra favorita del girone – presenta la sfida Marci Pisati, allenatore del Brescia -, e in estate ha fatto operazioni importanti in sede di mercato. Dal canto nostro, abbiamo preparato la gara in base alle nostre potenzialità; ci presentiamo al campionato con un organico giovanissimo, ma questo non sarà mai preso come un alibi o una giustificazione. Sono curioso di vedere all’opera l’impatto con la partita dei più giovani, e chiedo ai veterani un contributo importante». Sono tanti i dubbi di formazione che hanno accompagnato l’allenatore del Brescia alla vigilia del match. Le grane per il tecnico pavese sono le assenze di capitan Jacotti, Secchi Villa e Piscitelli: tre pedine che erano fondamentali visto l’alto indice di difficoltà del match. Dal primo minuto, invece, è probabile l’impiego dei giovani Bianchini e Casali.A.D.

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