Centrale Mc Donald’s si deve inchinare alla regina

di Salvatore Messineo
Il centrale Davide Esposito e lo schiacciatore Alberto Cisolla in azione contro il Tuscania: per Brescia una prova da archiviare in fretta
Il centrale Davide Esposito e lo schiacciatore Alberto Cisolla in azione contro il Tuscania: per Brescia una prova da archiviare in fretta
Il centrale Davide Esposito e lo schiacciatore Alberto Cisolla in azione contro il Tuscania: per Brescia una prova da archiviare in fretta
Il centrale Davide Esposito e lo schiacciatore Alberto Cisolla in azione contro il Tuscania: per Brescia una prova da archiviare in fretta

Niente poker. Nessuna possibilità di rimanere tra le prime quattro del girone Blu della serie A2 maschile.

La Centrale McDonald’s si ferma davanti alla capolista Maury’s Tuscania per 3-1 e ritorna al quinto posto sorpassato ancora dal Gioia del Colle, vittorioso contro il Pag Taviano (3-1).

«Abbiamo affrontato una squadra fortissima – dice Roberto Zambonardi, tecnico del Brescia – contro la quale sarebbero servite più grinta, più cattiveria. Resta la convinzione che non siamo molto distanti dai nostri avversari, ma serviva ben altra prestazione per poter fare qualcosa in più».

SARÀ STATO l’inizio shock (0-5), sarà stata la stanchezza per la lunga trasferta di Gioia del Colle, sarà stato il poco tempo a disposizione per preparare la partita, ma fin dai primi palloni si capisce che la Centrale McDonald’s è in cattiva serata. Tiberti e compagni, come si era visto a Gioia del Colle, faticano a ingranare, a carburare, a trovare la giusta convinzione con un avversario di rango.

Brescia cerca di ridurre il divario, ma senza grande convinzione (13-17). Sul 14-18, il Brescia finalmente infila un break di 3-0 con uno dei pochi attacchi punto di Codarin, un raro errore di Cernic e un ace di Cisolla e il set sembra riaperto (17-18), ma il Tuscania fa presto a ristabilire le distanze (17-20). Brescia torna sotto (20-21), ma la ricezione sulle battute flot del neo entrato Calonico torna a fare le bizze (14 per cento di perfezione nel parziale) e il Tuscania chiude (21-25).

Non è meno tremendo l’inizio del secondo set (ancora 0-5), ma stavolta la Centrale McDonald’s sotto la spinta delle battute di Mazzon (2 ace di fila) e gli attacchi di Bellei (6 punti) e Cisolla (4) pareggia (11-11) e poi a passa in vantaggio (19-16) con 3 attacchi consecutivi di Mazzon (7 punti nel set). Tre punti pesanti che Brescia riesce a gestire e a portare in dote fino alla fine con un buon attacco di Bellei (25-21). La vittoria del parziale dovrebbe dare alla squadra maggior vigore e convinzione per contrastare un avversario attaccato al suo opposto Monchalski (22 punti e 51 per cento di positività in attacco), ma Bellei sparisce dalla partita, Mazzon pure, Codarin non ci è mai entrato e a tentare di contrastare i laziali restano Cisolla ed Esposito con Tiberti a correre per tutto il campo nel tentativo di offrire palloni decenti ai suoi schiacciatori. Troppo poco con la capolista Tuscania che dopo l’8-8 scappa fino a imporsi per 25-16 con muro finale di Piscopo su Bellei (4 alla fine quelli subiti e 11 gli errori personali).

L’OPPOSTO del Brescia avrebbe bisogno di riordinare le idee in panchina, ma Zambonardi non se la sente di cambiare modulo, magari inserendo Margutti inspiegabilmente mai utilizzato e spostando Cisolla opposto, non fosse altro che per creare qualche pensiero in più agli avversari. Il Tuscania, dopo il solito inizio sfavillante (6-2), continua a difendere ogni pallone e costringe i cittadini a trovare traiettorie impossibili che non arrivano.

La Centrale McDonald’s non prova alternative. Alla fine affonda (25-14) con lo stesso sestetto iniziale, perdendo la gara (3-1) e la quarta posizione.

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