Razziato il centro sportivo In tre anni è il decimo furto

Una delle porte sfondate dai ladri
Una delle porte sfondate dai ladri
Una delle porte sfondate dai ladri
Una delle porte sfondate dai ladri

Senza pace. Nella notte tra venerdì e sabato i ladri hanno di nuovo preso di mira la sede del Roncadelle Calcio, in via Di Vittorio. Risalente a soli pochi giorni fa un episodio analogo. Quello appena avvenuto invece è il decimo furto con scasso negli ultimi tre anni, fanno sapere dalla società. Come «da prassi» anche stavolta i ladri si sono introdotti nella sede del Roncadelle Calcio arrivando dall'adiacente parco del castello e scavalcando la rete che divide l’area verde dal centro sportivo. I MALVIVENTI hanno poi sfondato una porta in legno che separa la zona bar dal magazzino. Alcune magliette, qualche k-way e un avvitatore: ecco il bottino arraffato nell'ultima razzia, con tanto di porta del magazzino divelta e piegata su sé stessa. Riflettendo sull'accaduto, sembra ormai chiaro che la serie infinita di furti ai danni dalla società di Roncadelle non abbia particolari scopi di profitto economico e che non sia nemmeno riconducibile a una sciagurata serie di casualità. Più probabile che si tratti di atti vandalici commessi da qualcuno che ha preso di mira chi gestisce il centro. Nel corso degli ultimi mesi sono stati purtroppo inutili alcuni interventi apportati alla struttura nel tentativo di arginare l’ondata di incursioni: le porte blindate, ad esempio, non sono servite a evitare lo scasso di alcuni giorni fa (i ladri hanno forzate le porte normali di stanze comunicanti con quelle con le porte blindate), così come le telecamere di sicurezza sono state distrutte durante il penultimo raid. Per il Roncadelle davvero non c’è pace. • F.GAV.

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