La tangenziale della discordia va ai voti

di G.C.C.
Il santuario e il panorama sul quale passerebbe la tangenzialina
Il santuario e il panorama sul quale passerebbe la tangenzialina
Il santuario e il panorama sul quale passerebbe la tangenzialina
Il santuario e il panorama sul quale passerebbe la tangenzialina

A tre settimane dal voto torna in discussione nel Consiglio comunale di Adro, convocato per questa sera alle 19, il controverso progetto della tangenziale concepita per attraversare l’area agricola che circonda il santuario della Madonna delle Neve, da realizzare proprio nel cinquecentesimo anniversario della costruzione di uno dei luoghi di culto più venerati della Franciacorta. La seduta del Consiglio comunale di questa sera, prevede non solo questo ma ben quindici punti all’ordine del giorno, tra cui spiccano anche altri argomenti di rilievo per la cittadina come l’addizionale Irpef, Tasi e Tari, oltre al piano triennale delle opere pubbliche. Verso la fine la seduta arriverà a scaldarsi: l’ordine del giorno vede al tredicesimo punto «approvazione progetto definitivo esecutivo e dichiarazione di utilità dell’opera di realizzazione nuova strada di collegamento tra via Cattaneo e via per Torbiato». Insomma, proprio lei: la tanto discussa tangenziale. CONTRO la nuova strada si è formato nel tempo un ampio fronte del no: per la contrarietà a questa opera stradale si erano espresse anche le minoranze del precedente mandato amministrativo, sostenute da una sottoscrizione che aveva raccolto oltre 1500 firme tra la cittadinanza. IL PROGETTO, che negli scorsi anni è rimasto a lungo sul tavolo ma non era riuscito a decollare, è stato poi riproposto dall’amministrazione guidata da Paolo Rosa, con Lancini vicesindaco, all’inizio dell’attuale mandato, provocando la reazione non solo delle minoranze, ma anche da diversi gruppi ambientalisti. Alla protesta si erano uniti i frati del convento della Madonna della neve, il cui priore concesse il salone delle scuole per un incontro sul tema. Le opposizioni per contestare la scelta urbanistica, non approvata dalla provincia, avevano organizzato una une performance con palloncini rossi collocati sul tracciato del progetto per dimostrare tanto l’inutilità dell’opera quanto il suo pesante impatto ambientale. Il dibattito con la probabile approvazione a maggioranza, destinato a riaccendere il conflitto con l’opposizione, potrebbe vivacizzare il confronto politico delle prossime settimane. Stasera il confronto sarà acceso. •

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