Operazione acque nere Dopo l’allarme colibatteri un piano di investimenti

di L.SCA.
Il Lido  Azzurro: lo stop alla balneazione è durato solo 48 ore
Il Lido Azzurro: lo stop alla balneazione è durato solo 48 ore
Il Lido  Azzurro: lo stop alla balneazione è durato solo 48 ore
Il Lido Azzurro: lo stop alla balneazione è durato solo 48 ore

Dopo le 48 ore di black out post nubifragio, al Lido Azzurro di Maderno le cariche batteriche fecali sono tornate nella norma in un paio di giorni: azzerati i livelli di contaminazione nelle ultime analisi effettuate dalla Ats, è automaticamente rientrata l’ordinanza di divieto di balneazione emessa dal Comune dopo le prime analisi effettuate in seguito al nubifragio di martedì scorso. Tra un’analisi e l’altra la concentrazione degli enterococchi era addirittura tre volte superiore alla soglia di sicurezza di 500 Mpn. Ammainata la bandiera rossa dell’emergenza, con le polemiche sulle tempistiche scelte dalla Ats per il controllo delle acque del lago in prossimità dei litorali, rimane il problema della separazione delle acque bianche dalle nere. UNA QUESTIONE che nello specifico il Comune di Toscolano Maderno risolverà nei prossimi quattro anni. Il passaggio di Garda Uno in Acque Bresciane, la nuova società pubblica per la gestione unica del ciclo idrico integrato provinciale, non diminuirà infatti gli impegni in un Comune caratterizzato da frazioni disseminate sulle colline dell’entroterra. «La continuità c’è e sarà totale, così come gli investimenti previsti nel prossimo piano quadriennale», ha garantito Gianfranco Sinatra, responsabile pianificazione e sviluppo della multiutility di Padenghe, durante l’incontro pubblico organizzato dagli Amministratori nella sala consiliare di via Solino. SONO PREVISTI interventi soprattutto nella fascia alta del territorio, con la realizzazione di una nuova «gronda nord» a Gaino per ridurre gli apporti idrici in valle Camerate che in passato hanno creato problemi, convogliando l’acqua nel fiume Toscolano. Alla voce «condotte fognarie» è previsto l’investimento di 1,5 milioni di euro dal 2019 al 2023 per la separazione delle acque bianche dalle nere. Nell’eventualità della riqualificazione di piazza di Maderno, Acque Bresciane ha predisposto interventi ai sottoservizi per 260 mila euro. Capitolo acquedotto: dal 2009 a oggi sostituiti 16 km di condotte, in pratica il 20% su una rete di 97 km complessivi. Il nuovo pozzo di via Gozzi ha evitato problemi di rifornimento idrico nelle frazioni nonostante la significativa siccità della scorsa stagione. Per il primo anno infatti, nessuna autobotte ha dovuto rifornire le frazioni collinari. L’investimento di 380mila euro ha portato benefici alle frazioni di Gaino, Cabiana e Pulciano. Per il futuro, si sta provvedendo a potenziare la rete idrica di Pulciano e Cecina con la realizzazione di un serbatoio (collegato al pozzo) in località San Michele. Opere indispensabili per un territorio che triplica la popolazione (da 8 a 24 mila) durante i mesi estivi.

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