I gas di scarico del camion intossicano una famiglia

di R.C.

Intossicati dai gas di scarico di un camion. Vittime dell’insolito «avvelenamento» alcuni inquilini di un codominio Aler, realizzato a Villachiara alla metà degli anni ’60. L’allarme è scattato nel primo pomeriggio di ieri, quando una signora, rincasando, ha trovato l’anziana madre assopita in cucina. La donna, 91anni compiuti venerdì scorso, non rispondeva e non reagiva. Preoccupata, la figlia ha chiesto l’intervento dei volontari della Croce Rossa di Orzinuovi che hanno riscontrato un’intossicazione da ossido di carbonio nell’anziana e nel nipote poco più che ventenne che dormiva in una stanza attigua alla cucina. Sono stati quindi allertati i Vigili del Fuoco di Orzinuovi che hanno rilevato la presenza del micidiale ossido. Mentre nonna e nipote venivano accompagnati all’ospedale di Manerbio, l’indagine veniva estesa a tutti i cinque appartamenti del caseggiato. Tre risultavano invasi dal fumo, ma fortunatamente solo un’altra signora, accompagnata anch’essa in ospedale, risultava leggermente intossicata. In questi giorni l’Aler ha avviato il cantiere per la rimozione della copertura in fibre d’amianto e la posa di un nuovo tetto. Per le operazioni di carico e scarico dei materiali dal tetto, la ditta che esegue si serve di un camion-gru acceso tutto il giorno. Ieri i gas di scarico hanno saturato alcune stanze ed il vano scala del condominio, mettendo a rischio la salute degli inquilini. È bastato spegnere il motore ed arieggiare i locali per scongiurare il pericolo. Prima di sera i lavori sono ripresi, a porte e finestre chiuse. •

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