Si alza il sipario sulla nuova «Fossa»

di Sergio Zanca
La «nuova» Fossa con il lato sinistro liberato dagli autoveicoli
La «nuova» Fossa con il lato sinistro liberato dagli autoveicoli
La «nuova» Fossa con il lato sinistro liberato dagli autoveicoli
La «nuova» Fossa con il lato sinistro liberato dagli autoveicoli

Sono già terminati con largo anticipo i lavori di restyling della Fossa, la piazza centrale di Salò. Nelle previsioni, il cantiere partito lo scorso 2 ottobre doveva durare 420 giorni divisi in due tranche: la prima fino a primavera, la successiva nel prossimo autunno. Invece si è riusciti ad accelerare i tempi ed è tutto pronto, la Fossa è come nuova. Mancano solo due ringhiere, da posizionare sul marciapiede di fronte alla torre dell’orologio, e un’altra nella parte bassa, e la fontana che arriverà a settembre, eliminando una fioriera. ORA CHE È FINITO, il restyling sta raccogliendo consensi. I cittadini e i turisti ora possono camminare su una piastra molto più ampia di prima, una sorta di «rambla» tra ippocastani e arbusti. È stata infatti eliminata una corsia viaria, lasciando le auto solo su un lato, e verranno attribuiti nuovi spazi agli esercenti della parte nord per i plateatici. La pavimentazione è in cubetti di porfido, marmo di Botticino e rosso di Verona: materiali accostati ad altre pietre, in un disegno a righe parallele alla sponda del lago, con colori scuri a monte, e tenui verso l’acqua (serpentino, giallo, beola bianca, verde Alpi), come una tessitura. Sul granito del sagrato è stato effettuato un trattamento protettivo antimacchia, mentre su porfido e marmi se ne è eseguito uno antiscivolo. RIQUALIFICATE anche le linee del gas, dei telefoni e dell’elettricità (Unareti ha rinnovato i cavi della media e bassa tensione, collegati agli edifici del centro storico, così da eliminare il rischio dei black out che hanno spesso lasciato al buio alcuni quartieri). Il traffico ora si snoda su una sola corsia, prospiciente il complesso Gasparo. Bici, moto, automobili e pullman devono fare i conti con tre piccoli dossi collocati per ridurre al massimo la velocità: vietato superare i 30 all’ora. I posti auto sono diminuiti da una quarantina a una dozzina, con disco orario per la sosta. Taxi e moto spostati nella vicina piazza Leonardo da Vinci, dove aveva trovato collocazione l’edicola. Per lo scarico delle merci i furgoni possono fermarsi nella parte bassa della piazza. Il resto è dedicato ai pedoni. •

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