«Sulla morte di Zanardini sia fatta chiarezza»

di Luciano Scarpetta
Il vice comandante Gino ZanardiniLa passerella di Covoli è sotto sequestro dal giorno della tragedia
Il vice comandante Gino ZanardiniLa passerella di Covoli è sotto sequestro dal giorno della tragedia
Il vice comandante Gino ZanardiniLa passerella di Covoli è sotto sequestro dal giorno della tragedia
Il vice comandante Gino ZanardiniLa passerella di Covoli è sotto sequestro dal giorno della tragedia

Fare luce sulla tragedia e ricostruire l’accaduto. Lo chiede il gruppo consigliare di minoranza di centrodestra attraverso un’interpellanza urgente presentata al sindaco Delia Castellini e al presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Boschetti; interpellanza che andrà discussa nel corso della prossima seduta e che riguarda i tragici fatti accaduti in valle delle Cartiere, sulla passerella di Covoli, il 12 giugno scorso, quando il vice comandante della Polizia locale Gino Zanardini perse la vita dopo essere stato colpito da una pietra. LA TRAGEDIA. In quell’occasione, dopo il nubifragio che aveva colpito violentemente oltre alla Valsabbia anche la zona dell’Alto Garda, una pattuglia della Locale, ad allarme rientrato, si spinse fino alla passerella di Covoli per un servizio di vigilanza. Il vice comandante Zanardini venne colpito alla testa da una pietra staccatasi dalla parete rocciosa, riportando un trauma che il giorno seguente gli costò la vita. Da allora la passerella è chiusa al transito dei pedoni e sottoposta a sequestro da parte dell’autorità giudiziaria. L’interpellanza (con allegata la richiesta di risposta scritta) reca in calce le firme dei consiglieri di minoranza Alessio Campanardi, Giuliano Capuccini e Maria Teresa Tranchida, ed è volta «alla ricostruzione completa dei fatti e alla conferma degli atti progettuali citati nelle premesse». Nello specifico il ripristino della passerella in località Covoli, progetto esecutivo approvato in via definitiva il 27 dicembre 2016 per un importo totale di 135 mila euro. Come si ricorderà, la passerella pedonale venne «testata» qualche giorno prima del taglio del nastro del 2 aprile da Vasco Rossi, che in quei giorni si trovava a Villa Paradiso di Gardone. In seguito, proprio a causa dell’eccezionale afflusso di visitatori, si decise di chiudere la strada di accesso alla Valle delle Cartiere al traffico veicolare. Una restrizione tutt’ora in vigore dal civico 53 il sabato, la domenica e i festivi fino al 29 luglio, dalle 8 alle 19. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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