Sulla morte di Zanardini totale riserbo del sindaco «Indaga la magistratura»

di L.SCA.
Era il 12 giugno: un distacco di pietre colpì mortalmente Zanardini
Era il 12 giugno: un distacco di pietre colpì mortalmente Zanardini
Era il 12 giugno: un distacco di pietre colpì mortalmente Zanardini
Era il 12 giugno: un distacco di pietre colpì mortalmente Zanardini

C’era attesa in Consiglio comunale a Toscolano Maderno per la risposta del sindaco Delia Castellini all’interpellanza del centrodestra, sull’incidente che il 12 giugno costò la vita al vice comandante della Polizia locale, Gino Zanardini. Essendo in corso accertamenti da parte della Magistratura, il sindaco non ha potuto più di tanto entrare nel merito della vicenda: «Confermiamo la rispondenza degli atti elencati ai provvedimenti di fatto adottati dall’amministrazione in merito al ripristino della passerella di Covoli ndr, pubblicati all’albo pretorio - ha risposto Delia Castellini -. Per quanto invece attiene alla ricostruzione dei fatti - ha infatti risposto il sindaco Castellini - essendo in corso accertamenti da parte delle autorità competenti, come è d’obbligo in caso di incidente mortale, ho il dovere di mantenere uno stretto riserbo». Nella replica il consigliere Alessio Campanardi ha voluto chiarire che non c’era nessuna intenzione di strumentalizzare una vicenda del genere, che ha colpito non solo una famiglia ma l’intera comunità: «Ci premeva capire cos’era successo e pensavamo che nel primo Consiglio comunale svolto dopo la tragedia fosse doverosa una spiegazione». RESPINTA al mittente la proposta di svolgere un consiglio comunale a porte chiuse: «Spero che questo chiarimento da parte vostra sia realistico - ha dichiarato il sindaco Castellini - perché ho trovato disgustosa questa interpellanza e con me anche tanta altra gente di Toscolano Maderno, con cui ho avuto modo di condividere il mio pensiero. La speculazione ai fini elettorali su una situazione come questa, che ha provocato un dolore immenso nella famiglia Zanardini ma anche in tutta la comunità, è veramente una cosa che ritengo ignobile. Non è il mio modo di fare politica: l’ho dimostrato nei cinque anni, cercando di mettermi al servizio della mia comunità senza polemizzare e di essere equilibrata rispettando tutti i cittadini. Su questa dolorosa vicenda non posso dare altre informazioni. C’è solo da aspettare che le autorità facciano il loro corso ».

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