Sagre a rischio,
troppi costi
e poche braccia

di Giancarlo Chiari
I fuochi alla Sagra di Mura: diventeranno solo un bel ricordo
I fuochi alla Sagra di Mura: diventeranno solo un bel ricordo
I fuochi alla Sagra di Mura: diventeranno solo un bel ricordo
I fuochi alla Sagra di Mura: diventeranno solo un bel ricordo

Ci sono serie difficoltà organizzative per la Sagra della Madonna della Sgraffigna, la più antica di Palazzolo, e per la Sagra di Mura: la prima probabilmente non si farà, la seconda non avrà i tradizionali fuochi artificiali, per mancanza di fondi.

UN «CASO» di cui si è parlato anche nella seduta del consiglio comunale di martedì sera a Palazzolo. Il problema, già noto da giorni, non ha trovato soluzione: il dibattito ha fatto emergere con le difficoltà di reperire fondi e mezzi quelle di adeguarsi tanto alle norme di Asl, per la preparazione e somministrazione di alimenti, che a quelle del ministero degli Interni per le misure di sicurezza. Il tema, sollevato da Alessandro Mingardi, ha fatto emergere anche il problema del calo dei volontari, determinato dallo squilibrio tra chi si ritira per limiti di età e chi subentra. Ma non solo le Sagre rischiano, scomparendo, di sottrarre alla città occasioni di incontro e di socializzazione: anche i locali pubblici, come bar e caffè, stanno scomparendo. Il dibattito si è acceso con l’intervento di Alessandro Mingardi, attribuendo anche alle scelte dell’amministrazione, che interessano tutta la città, questa «recessione» di esercizi pubblici. «A Mura non ci sono più bar e non si vedono iniziative», ha attaccato Mingardi, sottolineando le difficoltà del commercio nei quartieri storici di Mura, Piazza e Riva dove hanno chiuso diversi esercizi. Quindi ha criticato il progetto «Riv’oglio» definendolo una «copiatura» di quanto fatto in altre città.

IL SINDACO Zanni ha risposto che la Giunta non sottovaluta il problema del commercio e dei centri storici: il nuovo Piano di governo del territorio ha abbattuto gli oneri per chi ristruttura in centro. Proseguendo la seduta, il Consiglio comunale in meno di due ore ha approvato con il bilancio di previsione dal 2018 al 2020 e il Documento unico di programmazione 2019/2021, in linea con il programma dell’amministrazione Zanni, con investimenti di circa 2 milioni di euro per efficientamento e manutenzioni di proprietà comunali, nuove opere e asfaltature. Seguita da attivisti di «Trincea urbana», interessati all’immobile di via Puccini, che ritengono possa diventare una moschea, la seduta ha dato spazio all’assessore al bilancio Diego Chiari: illustrando Bilancio e Dup, ha confermato che la maggioranza punta a contenere le spese investendo su tecnologia e innovazione, per illuminazione e patrimonio comunale, senza aumentare in ogni caso le imposte locali.

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