Terre & Sapori a quota 26 mila La maxi multa fa meno paura

di L.SC.

Come nella più classica delle pellicole hollywoodiane, non poteva mancare l’happy ending. L’associazione Terre & Sapori d’alto Garda è riuscita a raccogliere i 26mila euro che le serviranno per pagare entro fine mese la sanzione ministeriale comminata per l’uso improprio nella ragione sociale e nella commercializzazione di alcuni prodotti della parola «Garda». IL SODALIZIO nei giorni scorsi aveva avviato una raccolta di fondi per fare fronte alla maxi multa che rischiava di farne cessare l’attività, volta dal 2012, anno di fondazione, a preservare e sviluppare il paesaggio agrario alto gardesano e la piccola produzione agroalimentare e artigianale di qualità. Ieri mattina la somma è stata raggiunta grazie anche al contributo di 4 mila euro arrivato dal Comune. «L’interruzione dell’attività di Terre & Sapori - commenta il sindaco Giovanni Albini - avrebbe avuto ripercussioni negative sull’immagine di Gargnano. Anche noi siamo dell’avviso che la sanzione sia ingiusta e soprattutto sproporzionata. Il lago è grande e il fatto che sia monopolizzato con la dicitura “Garda” da un solo ente privato è un’anomalia che andrebbe rivista». «Proprio per questo motivo - annuncia il presidente Ivan Mascher - continueremo a perseguire l’obiettivo di conservazione del paesaggio attraverso la promozione dei suoi prodotti». •

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