Alternanza scuola-lavoro: Brescia è un modello

di MA.BI.
Giuseppe Bonelli, Luisa Treccani, Massimo Ziletti e Paola Artioli
Giuseppe Bonelli, Luisa Treccani, Massimo Ziletti e Paola Artioli
Giuseppe Bonelli, Luisa Treccani, Massimo Ziletti e Paola Artioli
Giuseppe Bonelli, Luisa Treccani, Massimo Ziletti e Paola Artioli

L'alternanza scuola- lavoro è un'ottima occasione per studenti e imprese, nella provincia ha avuto un discreto successo, va standardizzata, migliorata ma non certo eliminata o stravolta. È quanto emerso dai relatori a un convegno sul tema proposto ieri, in via Altipiano d'Asiago, dalla Cisl Scuola e moderato da Luisa Treccani, segretario generale. Al tavolo il dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale Giuseppe Bonelli, Paola Artioli, vice presidente di Aib con delega all'Education, Massimo Ziletti, segretario generale della Camera di Commercio. «L'alternanza, assieme all'orientamento, è uno strumento per colmare il mismatch fra studi e mondo del lavoro. Non va lasciata al fai da te, il protocollo stilato a livello bresciano fra le istituzioni va arricchito ma io sono molto preoccupata che il governo voglia abolire o ridurre questa esperienza positiva» ha sottolineato Artioli. Aggiungendo che molto proficua è anche la presenza di un Its, biennio dopo il diploma come quello di Meccatronica a Lonato: «Il 95 per cento dei ragazzi trova il posto entro un anno». D'accordo si è detto il provveditore Bonelli che ha invitato a individuare modelli trasferibili e ha parlato della necessità di monitorare le situazioni più riuscite. Cosa che sta facendo la Cdc con un concorso a premi per video che testimonino il lavoro compiuto. Ziletti ha spiegato come le Camere abbiano il compito di coordinamento dell'alternanza con relativo registro per far incontrare domanda e offerta. INIZIATIVE di sostegno sono state individuate per scuole e piccole imprese. Agli istituti verranno proposti anche quest'anno percorsi in aula per simulazione d'impresa in logica Lean, con 25 classi saranno ideate aziende virtuali sviluppando un'idea imprenditoriale, attività formative saranno organizzate per tutor aziendali e scolastici. Alle pmi saranno destinati contributi in denaro per le piccole spese, da 800 a 1400 euro. Anche gli enti hanno dato la loro partecipazione. In via Einaudi, alla Cdc, alla fine del 2017 erano passati 9 universitari in stage e 45 alunni in alternanza; alla fine di agosto rispettivamente 3 e 42 sono stati i giovani in Ats. Un'intesa formale, secondo Ziletti, si potrebbe spostare da Brescia anche al livello regionale con Unioncamere. Intervenuti, hanno parlato il presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli e due studenti. Mottinelli ha ricordato pure l'Its di Lonato, annunciando progetto simile a Lovere. Daniela e Antonio hanno riferito le richieste degli studenti, gratuità totale per i ragazzi, ad esempio per gli spostamenti, orario non superiore alle otto ore. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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