Raid alla sede
di Forza Nuova
Indagate 4 persone

Radio Onda d'Urto denuncia: «Ecco cosa è accaduto davvero»
Sul raid indaga la Polizia di Stato
Sul raid indaga la Polizia di Stato
Sul raid indaga la Polizia di Stato
Sul raid indaga la Polizia di Stato

Ci sono quattro indagati nell’ ambito delle indagini sul raid del 7 settembre contro la sede di Forza Nuova in via Milano a Brescia, durante lo svolgimento della riunione settimanale. La Digos della Questura di Brescia, dopo aver eseguito le perquisizioni, ha indagato con l’accusa di danneggiamento aggravato e violenza privata quattro soggetti fra i 20 e i 40 anni, tutti con precedenti per reati di piazza. A quanto si è appreso, «non ci sono elementi per attribuire tale condotta e l’organizzazione della stessa ai membri dei centri sociali di Brescia», ma i responsabili sarebbero «gruppi più o meno compatti che operano nell’estremismo di sinistra».

SECONDO QUANTO riferito da Forza Nuova ad agire sarebbero state circa trenta persone armate di sassi, bottiglie e bastoni. «Non c'era preponderanza numerica da parte degli antifascisti, anzi è vero il contrario» denuncia invece Radio Onda d’Urto in un comunicato nel quale spiega di aver ricostruito quanto accaduto attraverso alcune «testimonianze di testimoni oculari» che sono state incrociate. Nel comunicato si parla del timore di un’imminente «ronda razzista in un quartiere che vede una forte presenza di abitanti di origine migrante». Dal tentativo di alcuni antifascisti di verificare la situazione sarebbe scaturito «lo scontro fisico» che «si è svolto inizialmente a mani nude, sono stati i neofascisti a cominciare il fitto lancio di bottiglie vuote». Non è escluso che la rosa degli indagati possa allargarsi, la Digos procede con le indagini e le identificazioni. • P.BUI.

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