Parlare di libertà
con il grande filosofo
Emanuele Severino

di Jacopo Manessi
«In viaggio con Leopardi. La partita sul destino dell'uomo» e «Storia, Gioia» alcuni dei testi di SeverinoSeverino e Franco Parenti: dialogo milanese col pubblico molti anni fa
«In viaggio con Leopardi. La partita sul destino dell'uomo» e «Storia, Gioia» alcuni dei testi di SeverinoSeverino e Franco Parenti: dialogo milanese col pubblico molti anni fa
«In viaggio con Leopardi. La partita sul destino dell'uomo» e «Storia, Gioia» alcuni dei testi di SeverinoSeverino e Franco Parenti: dialogo milanese col pubblico molti anni fa
«In viaggio con Leopardi. La partita sul destino dell'uomo» e «Storia, Gioia» alcuni dei testi di SeverinoSeverino e Franco Parenti: dialogo milanese col pubblico molti anni fa

Non è abituato a semplificare. Non l'ha mai fatto, anzi. E non lo farà nemmeno stavolta. Vietato farsi ingannare dal titolo: «Sulla libertà». Quando Emanuele Severino parla è così: prendere o lasciare. Fortemente consigliata la prima opzione: stasera il filosofo bresciano apre la parte settembrina del festival Rinascimento Culturale, organizzato dall'omonima associazione sotto la direzione artistica di Alberto Albertini. L'APPUNTAMENTO è alle 20.45 nell'auditorium San Fedele di Palazzolo sull'Oglio, con ingresso gratuito. Inevitabile attendersi una grande serata. L'ultima uscita bresciana di Severino - già ospite in passato di Rinascimento Culturale - risale allo scorso 3 marzo: un memorabile confronto con il pensatore inglese Graham Priest, concentrato in particolare sul principio di non contraddizione, all'Università degli Studi di Brescia, nell'ambito del convegno per i sessant’anni dell'opera «La struttura originaria» organizzato da Ases, l'associazione dedicata allo stesso Severino. Che, attualmente, è considerato il più grande filosofo italiano vivente. IL RICCHISSIMO curriculum non basta a restituire la grandezza del personaggio e la sua importanza nel pensiero mondiale. Dopo aver insegnato all'Università Cattolica, Severino è stato tra i fondatori della Facoltà di Lettere e Filosofia alla Cà Foscari di Venezia, dove ha tenuto le cattedre di Filosofia Teoretica, Logica, Storia della Filosofia Moderna e Contemporanea e Sociologia. Oggi Severino è invece impegnato all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, in cui insegna Ontologia fondamentale. È accademico dei Lincei e Cavaliere di Gran Croce e, oltre ai capisaldi del suo pensiero, risalenti alla seconda metà del '900, ha recentemente pubblicato «Il morire tra ragione e fede» (Marcianum Press, 2014), «In viaggio con Leopardi. La partita sul destino dell'uomo» (Rizzoli, 2015), «Storia, Gioia» (Adelphi, 2016), «Il tramonto della politica» (Rizzoli, 2017) e infine «Dispute sulla verità e la morte» (Rizzoli, 2018). «Non è un caso che sia proprio la filosofia a dare il via al filone tardo-estivo di Rinascimento Culturale - spiega il direttore artistico della manifestazione Alberto Albertini -. Non poteva mancare, in questo caso, un filosofo come Severino che riflettesse sul pensiero: abbiamo deciso di collocarlo in apertura per fare una sintesi del percorso che intendiamo intraprendere». Il prossimo appuntamento è in programma venerdì a Capriolo, nell'Auditorium Bcc Basso Sebino, quando è previsto l'intervento di Stefano Trumpy e Laura Abba (titolo «Il futuro 30 anni fa: quando Internet è arrivato in Italia»). Incontro che si svolge in collaborazione con la fiera della Microeditoria di Chiari. Ulteriori informazioni sulla serata e sulla rassegna sono disponibili su internet, sul sito www.rinascimentoculturale.it e sulla pagina Facebook intitolata «Rinascimento Culturale». •

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