BAGNOLO MELLA. Dopo una breve ricerca, il fidanzato della vittima è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri

Raptus di violenza:
lui in cella, lei
in Rianimazione

di Mario Pari
Violenza sulle donne
Violenza sulle donne
Violenza sulle donne
Violenza sulle donne

L’ha trovata la madre, distesa sul letto. Con le ossa fracassate, pestata fino a rendere necessario il ricovero in terapia intensiva in ospedale a Brescia. Una questione di gelosia, sembrerebbe. Una questione che per ora ha portato a un ricovero e a un arresto.

La ricostruzione e le indagini sono dei carabinieri della stazione di Bagnolo Mella, il paese in cui abita la giovane.

VITTIMA DEL BRUTALE pestaggio una 31enne. In cella il fidanzato di 37 anni, formalmente residente a Dello, ma di fatto senza fissa dimora. E, sempre formalmente, l’uomo avrebbe dovuto essere anche il compagno della vittima. Ma quanto accaduto sembra dimostrare che, almeno da parte sua, i sentimenti erano diversi dall’amore comunemente inteso. O se di questo si è trattato, per un periodo, nei giorni scorsi tutto ha preso una piega diversa.

Sembra che la scintilla, non quella del colpo di fulmine, ma l’opposta, risalga a una serata in un locale pubblico a Travagliato. Lì lui decide che lei si è comportata in modo da ingelosirlo.

I PROBLEMI INIZIANO già sulla via del ritorno, mentre entrambi viaggiano in auto verso Bagnolo Mella. Si sente la tensione salire, forse sin da quei momenti non è più una questione solo verbale, ma i due arrivano comunque a casa. Una volta rientrati, per lei non c’è possibilità d’evitare la violenza devastante che si abbatte a suon di pugni, calci e schiaffi. Una violenza che non si arresta nemmeno quando lei è distesa sul pavimento, mostra chiaramente che non ha più la benché minima forza di difendersi. Sono colpi che le provocano un trauma toracico, con la frattura di alcune costole, un trauma addominale con lacerazioni al fegato, un trauma cranico facciale e contusioni sparse agli arti giudicate guaribili con una prognosi di 90 giorni. Dopo una simile furia, lui si allontana e la lascia sola in casa in quelle condizioni. Lei non ha nemmeno la forza di chiedere aiuto e si trascina sul letto della propria camera. Lì la troverà la madre, distesa sul materasso con, il volto completamente tumefatto e dolori lancinanti al costato.

Si rende necessario il trasferimento d’ urgenza all’ospedale Civile di Brescia, in codice rosso, quindi in particolari condizioni d’urgenza. Verrà ricoverata nel reparto di anestesia e rianimazione. I carabinieri di Bagnolo Mella si ritrovano quindi a dover ricostruire l’accaduto, ma i dubbi sembrano essere veramente pochi su quanto successo in quell’appartamento.

Una persona devastata dalle botte, un’altra irreperibile: gli elementi raccolti vengono quindi forniti alla Procura della Repubblica per coordinare le indagini e soprattutto le ricerche di quello che era stato il compagno della vittima. L’autorità giudiziaria di Brescia ha emesso immediatamente il provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti del 37enne. Le ricerche si sono protratte per alcuni giorni, poi le indagini dei carabinieri di Bagnolo Mella hanno portato all’arresto del 37enne violento.

Una bruttissima storia che non sarebbe maturata in un ambiente di degrado, anche se, visto l’epilogo, la normalità è qualcosa di diverso.

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