Renga, Nek e Max
«Gioco di squadra
senza precedenti»

di Claudio Andrizzi
Filippo Neviani in arte Nek, Max Pezzali, Francesco Renga: re della canzone pop italiana
Filippo Neviani in arte Nek, Max Pezzali, Francesco Renga: re della canzone pop italiana
Filippo Neviani in arte Nek, Max Pezzali, Francesco Renga: re della canzone pop italiana
Filippo Neviani in arte Nek, Max Pezzali, Francesco Renga: re della canzone pop italiana

Doppio appuntamento bresciano per il tour-evento del 2018: al Brixia Forum di via Caprera due notti con il trio Max-Nek-Renga, che dopo la data zero di giovedì scorso a Jesolo ed il debutto ufficiale di sabato a Bologna approda nella Leonessa in un clima di grande attesa, con la prima delle due serate andata sold out in prevendita e tanta voglia di vedere in azione tre punte della canzone italiana, unite in un dream team insieme ad una band di 9 elementi per un percorso a 360 gradi nelle rispettive carriere. «Ci sentiamo una squadra – dicono i tre artisti -. In questo nuovo progetto non ci saranno attaccanti solitari, ognuno di noi è al servizio dell’altro, per la riuscita di uno spettacolo davvero esplosivo. Non importa chi segna: l’importante è che la palla vada dentro».

TRE GRANDI nomi, tre sensibilità e vocalità diverse, tre repertori costellati di grandi successi: Pezzali, Neviani ed il padrone di casa Francesco, felice dell’esperimento. «Quando hai alle spalle una carriera quasi trentennale come la mia diventa un imperativo andare alla ricerca di nuove formule per sorprendere te stesso ed anche il pubblico – racconta la voce più amata di Brescia -. Con questa operazione ci siamo regalati la possibilità di giocare con le nostre canzoni: ai bresciani prometto grandi emozioni, un’esperienza irripetibile perché non succederà mai più. Noi stessi ci siamo sorpresi per l’effetto creato dagli incroci sui quali abbiamo costruito lo spettacolo». I protagonisti saranno sempre insieme sul palco, per due ore e mezza di scaletta in cui ciascuno si divertirà ad entrare nel repertorio dell’altro. «La selezione è stata spietata, sono rimasti solo i classici – assicura il trio -. Una playlist poderosa, sentire tutte insieme questi grandi successi ha davvero un effetto sbalorditivo». Al centro della maxi-produzione, assicurano i tre, niente strategia ma solo tanta voglia di mettersi in gioco senza perdere il gusto di divertirsi. Un’idea nata in studio, quando Pezzali ha chiamato i colleghi per il feat. nel suo singolo «Duri da battere». «Ci siamo lasciati scoprendo una grande affinità – racconta Nek -. Ed allora ci è venuta la voglia di provare ad imbastire qualcosa di comune, anche perché in fondo credo che le nostre fasce di pubblico siano contigue ed affini. Ne è venuto fuori un progetto che nasce per glorificare il live come luogo intoccabile dove non ci sono copie né finzioni». «Sono d’accordo - conferma Pezzali –. Il live oggi è la dimensione centrale per la condivisione della musica ed anche noi condivideremo con la gente la sfida di tre solisti di successo in cerca di un nuovo approccio». Intrecciare tre percorsi ha richiesto anche una certa predisposizione all’umiltà. «Per nessuno di noi è stato facile appoggiare la voce su una canzone degli altri – afferma Renga -. Abbiamo dovuto metterci al servizio della causa comune per non snaturare l’idea. Ma sono contento: si è sviluppata una sintonia speciale, un’intesa nella quale capisci che anche gli altri sono capaci di fare un passo indietro. Sensazione nuova per chi come noi è abituato ad essere sempre in primo piano». «Il bello di questo show – spiega Nek - è stata proprio la volontà di entrare uno nel pezzo dell’altro, di fare le cose giuste al momento giusto: senza strafare».

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