ITALIA

Salvini: «Sì, Ramy
avrà cittadinanza.
È come un figlio»

Ramy
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«Sì alla cittadinanza a Ramy perché è come se fosse mio figlio e ha dimostrato di aver capito i valori di questo paese, ma il ministro è tenuto a far rispettare le leggi. Per atti di bravura o coraggio le leggi si possono superare». Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a proposito del ragazzino che ha dato l’allarme ai carabinieri dal bus sequestrato a San Donato Milanese.

 

 

LE REAZIONI. «Salvini ha appena detto sì alla cittadinanza per mio figlio Ramy? Io non ne so ancora niente, se fosse così sarei contentissimo, e sarà contento anche mio figlio Rami, che è qui con me, ha una faccia felice ed è contentissimo». Il padre di Ramy, Kaled Shehata, ha appreso in diretta dalla trasmissione di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora la notizia della cittadinanza concessa dal vicepremier Salvini al figlio. Ramy invece ha commentato così la notizia: «sono contento, ringrazio Matteo Salvini e Luigi di Maio». È vero che incontrerà Salvini? «Si, voglio vederlo e salutarlo, domani andrò a Roma con Ramy per incontrarlo».

 

BONAFEDE. «Prendiamo atto che finalmente anche Salvini si è convinto. Questa è la ennesima dimostrazione di come questo governo possa viaggiare compatto per i cittadini». Cosi il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in merito alla decisione di concedere la cittadinanza a Ramy.

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