È morta la turista
tedesca travolta
da un pullman

Il piazzale teatro della tragedia costata la vita a un’anziana turista: l’incidente riporta alla ribalta il problema della sicurezza nei parcheggi

Le sue condizioni erano disperate e il sottilissimo filo di speranza, mai come stavolta parente stretta dell’«utopia», si è reciso nella notte. Al Civile è morta Erika Barbel Konen, la turista tedesca di 75 anni, originaria di Bochum, che l’altro pomeriggio era stata travolta da un pullman turistico in manovra, all’interno del parcheggio Montebaldo di Sirmione.

IL MEZZO PROCEDEVA a passo d’uomo, ma la vittima è rimasta schiacciata dalla ruota anteriore destra del mezzo privato della TrentinoBus, guidato da un autista di 40 anni ora indagato per omicidio colposo. Il conducente dopo l’investimento ha ingranato la retro liberando la turista dal peso del pullman, nel tentativo disperato di salvarle la vita. Ma purtroppo non è bastato. Al vaglio della procura, che al momento non ha disposto l’autopsia, anche le misure di sicurezza del piazzale. La tragedia ha inevitabilmente riportato alla ribalta la questione delle aree di sosta dei pullman turistici che soprattutto nei periodi estivi si saturano di mezzi e persone che sciamano con bagagli e valige innalzando i fattori di rischio intrinsechi. Tutto è successo intorno alle 16, sotto lo sguardo annichilito e impotente di moltissimi testimoni: Erika Konen stava camminando nel parcheggio in linea d’aria diretta verso il centro storico, e non si sarebbe accorta dell’autobus in manovra. Così come l’autista del bus non ha scorto la sagoma che arrivava dalla sua destra: è partito da fermo, e tempo di girare il volante ha travolto la turista. In pochi minuti al Montebaldo sono arrivati i soccorsi. Le condizioni cliniche dell’anziana turista in preda a una violenta emoraggia sono state stabilizzate: poi è stata caricata sull’elicottero e ricoverata al Civile. Nonostante il prodigarsi dei medici di terapia intensiva, Erika Barbel, è deceduta nel reparto di Rianimazione alle 3.30. Vedova da tempo, era in vacanza da sola sul lago: alloggiava in una struttura ricettiva sulla sponda veronese del Garda. A Sirmione era solo di passaggio, in gita sulla penisola con una comitiva di turisti. A breve è atteso l’arrivo dei familiari dalla Germania, per le operazioni di rito relative al trasferimento della salma: la piange disperata l’unica figlia. Incredulità diffusa per quanto successo: l’autista dell’autobus viene definito «esperto», alle spalle migliaia di chilometri senza incidenti di rilievo. Così come non si era mai verificato un incidente così grave all’interno del parcheggio, seppure frequentato da decine di migliaia di mezzi durante l’anno: solo qualche impatto da constatazione amichevole. Un dramma con una tragica coincidenza temporale: esattamente un anno fa, e sempre a Sirmione, perdeva la vita anche un ragazzo francese di 23 anni, ucciso dall’elica del gommone che aveva noleggiato con gli amici, a poca distanza dal teatro del parcheggio Montebaldo.

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