Allarme bomba,
alta tensione
a Manerbio

di Diego Baruffi
Gli artificieri durante il sopralluogo nella zona del ritrovamento della valigia sospetta che verrà poi fatta «brillare» FOTOLIVEIl trolley che ha innescato l’allarme bomba nel centro del paeseI residenti scortati a casa L’ingresso di via Dante rimasta chiusa al traffico per quasi 4 ore Il reperto posto sotto sequestroLa Polizia locale presidia l’incrocio con via San Martino
Gli artificieri durante il sopralluogo nella zona del ritrovamento della valigia sospetta che verrà poi fatta «brillare» FOTOLIVEIl trolley che ha innescato l’allarme bomba nel centro del paeseI residenti scortati a casa L’ingresso di via Dante rimasta chiusa al traffico per quasi 4 ore Il reperto posto sotto sequestroLa Polizia locale presidia l’incrocio con via San Martino
Gli artificieri durante il sopralluogo nella zona del ritrovamento della valigia sospetta che verrà poi fatta «brillare» FOTOLIVEIl trolley che ha innescato l’allarme bomba nel centro del paeseI residenti scortati a casa L’ingresso di via Dante rimasta chiusa al traffico per quasi 4 ore Il reperto posto sotto sequestroLa Polizia locale presidia l’incrocio con via San Martino
Gli artificieri durante il sopralluogo nella zona del ritrovamento della valigia sospetta che verrà poi fatta «brillare» FOTOLIVEIl trolley che ha innescato l’allarme bomba nel centro del paeseI residenti scortati a casa L’ingresso di via Dante rimasta chiusa al traffico per quasi 4 ore Il reperto posto sotto sequestroLa Polizia locale presidia l’incrocio con via San Martino

Mezzo paese in «ostaggio» di una valigia...vuota. Non conteneva esplosivo, nè altro materiale pericoloso il trolley fatto «brillare» nel primo pomeriggio di ieri dagli artificieri dei carabinieri in via Dante a Manerbio. L’esplosione «pilotata» del bagaglio sospetto è stato l’epilogo di una mobilitazione durata quasi quattro ore scandite dalle rigorose procedure di sicurezza imposte dai protocolli di sicurezza diventati ancora più stringenti dopo l’allerta terrorismo su scala mondiale.

A innalzare l’asticella dell’allarme è stato in questo caso il luogo dove qualcuno ha deciso di sbarazzarsi della valigia, abbandonata vicino a un cestino porta rifiuti appoggiato al muro dello storico edificio del Castelletto, a una decina di metri da un distributore di carburante e a poca distanza in linea d’aria dall’ospedale. Una «nicchia» insomma potenzialmente ideale per un attentato considerato anche il fatto che via Dante è la spina dorsale della viabilità del paese e che il raggio di devastazione di un eventuale ordigno avrebbe potuto investire un elettrauto e un’edicola-cartolibreria.

L’EMERGENZA È SCATTATA intorno alle 9 quando una ragazza ha telefonato al 112 dopo aver scorto il trolley blu. Probabilmente altre persone hanno visto la valigia, ma hanno tirato dritto pensando che si trattasse di un rifiuto smaltito abusivamente. Da quel momento si sono attivate le procedure codificate a livello nazionale.

L’area attorno alla valigia è stata isolata dai carabinieri della stazione di Manerbio per un perimetro di duecento metri. Su via Dante, con lo stategico supporto della Polizia locale sono stati predisposti tre sbarramenti per impedire l’ingresso ad auto e persone a piedi: uno all’uscita del ponte sul Mella, il secondo all’altezza dell’attraversamento pedonale dell’ospedale e il terzo all’imbocco di via San Martino. Per limitare al massimo i disagi le circa seicento persone residenti nell’area sorvegliata, non sono state evacuate: l’unica prescrizione per gli abitanti è stata quella di farsi scortare dai carabinieri durante gli spostamenti dentro l’area transennata.

«Siamo stati in apprensione, è normale con le notizie che circolano di questi tempi. Ma anche grazie alle tempestive informazioni che abbiamo ricevuto dai carabinieri ci siamo tranquillizzati quasi subito», ammette Paolo che abita in vicolo Mella, a poca distanza dove è stato scoperta la valigia sospetta.

La situazione, in un clima surreale, è rimasta cristallizzata fino a mezzogiorno quando sono arrivati gli esperti artificieri dei carabinieri, che dopo aver effettuato un sopralluogo hanno iniziato le operazioni per controllare la valigia. Alla fine si è deciso di attuare una procedura standard.

ALLE 12,40 I MILITARI hanno fatto saltare il trolley. La deflagrazione molto simile a un grosso petardo ha aperto uno squarcio nel bagaglio che come detto era vuoto.

I resti della valigia sono stati sequestrati dai carabinieri di Manerbio che dovranno appurare se la valigia sia stata premeditatamente abbandonata per innescare una spirale di allarme o se, come sembra più plausibile, si sia trattato solo dell’opera di un furbetto che ha voluto evitare di portare in discarica il trolley abbandonandolo nel posto sbagliato in un’«epoca» (di paura) sbagliata.

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