Aprono i «negozi»
automatici
di cannabis

di Cinzia Reboni
Uno dei distributori  automatici di prodotti alla cannabis già operativi Il manager Vincenzo CrevoliIl titolare Claudio Crevoli
Uno dei distributori automatici di prodotti alla cannabis già operativi Il manager Vincenzo CrevoliIl titolare Claudio Crevoli
Uno dei distributori  automatici di prodotti alla cannabis già operativi Il manager Vincenzo CrevoliIl titolare Claudio Crevoli
Uno dei distributori automatici di prodotti alla cannabis già operativi Il manager Vincenzo CrevoliIl titolare Claudio Crevoli

Snack, bibite, drink energy, caffé, biscotti e persino cosmetici, tutti rigorosamente a base di cannabis. Nei distributori automatici ci si potrà rifornire a qualsiasi ora del giorno e della notte di prodotti a contenuto legale di Thc. L’innovativa startup è «germogliata» a Serle come asset di un’impresa di grande trazione come la Project System che vanta un’esperienza trentennale nel campo della distribuzione automatica per il settore tabacchi. L’azienda ha avviato un progetto pilota per la vendita di una gamma completa di prodotti a base di canapa light. «Abbiamo sfruttato il nostro know how per aprire un segmento parallelo - spiega Vincenzo Crevoli, responsabile commerciale dell’azienda -. Siamo partiti con la creazione di “negozi automatici“, aperti 24 ore su 24. La nostra mission è quella di sostenere le persone che, spinte dalle ampie prospettive di crescita di questa nicchia di mercato, vogliono investire nel settore, offrendo una formula di affiliazione innovativa». I vantaggi? «L’apertura di un negozio tradizionale comporta costi di avviamento e di personale - sottolinea Crevoli -. Un efficientissimo distributore self h 24 risolve tutti questi problemi». ATTUALMENTE il progetto pilota è partito con l’installazione di dispenser nel Sud Italia, ma a breve ce ne sarà uno anche in centro a Roma. Il distributore automatico «Canapa King» è stato concepito secondo alti standard tecnologici, esclusivamente per la vendita di questa nuova categoria di prodotti fruibili solo ai maggiorenni. «Per questo motivo è stato installato un lettore di tessera sanitaria e di carta d’identità digitale che permette di attestare la maggiore età, abilitando all’acquisto solo chi ne ha i requisiti - spiega Crevoli -. A differenza dei comuni erogatori, Canapa King ha anche un lettore di impronte digitali integrato. Uno strumento molto efficace ed ancora più preciso rispetto al lettore di documento, che ha un duplice obiettivo: un controllo maggiore nel rispetto della legalità e una fidelizzazione dei clienti abituali, che potranno usufruire del servizio per effettuare transazioni più veloci, senza dover ogni volta estrarre il documento dal portafoglio». I distributori - la gamma ne prevede tre tipologie: Small, Big e Super - possono avere un allestimento speciale con tablet touch da 7 pollici integrato, per un utilizzo ancora più immediato e semplice da parte dell’utente. «Questo mercato sta correndo alla velocità della luce - spiega il titolare dell’azienda, Claudio Crevoli -, in poco tempo in Italia sono sorte 700 nuove aziende e sono stati creati più di mille posti di lavoro. Chi sta investendo ora, sta ottenendo soddisfazioni reali». Un settore che ha generato in Italia un fatturato di 44 milioni per una sostanza legalizzata da una legge del 2016 - anche se ancora si aspetta una regolamentazione -, ma che ora deve fare i conti con il «parere» del Consiglio superiore della Sanità, che ha stabilito che «non può essere esclusa la pericolosità della cannabis light». «IL CONSIGLIO superiore della Sanità ha svolto il suo compito istituzionale - commenta Crevoli -, ma bisogna affrontare il problema con le giuste misure. É innegabile la necessità di un controllo stringente: nella vendita della cannabis c’è molto caos, ma proprio la distribuzione automatica permette un controllo infallibile». Il Consiglio superiore di Sanità ha espresso un’«opinione»: bisognerà ora aspettare la decisione del Ministero della Salute, che ha già fatto sapere che «il divieto non è in discussione, casomai è necessaria una regolamentazione». «La nostra azienda aveva già previsto le parole del neo ministro Giulia Grillo, e fin dall’inizio ha garantito ai propri clienti distributori automatici di ultima generazione - conclude Crevoli - che, come per la vendita di sigarette, garantisce la verifica della maggiore età». •

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