Ballottaggi, oggi 50 mila bresciani alle urne

Sedici ore per scegliere la rotta amministrativa dei prossimi cinque anni. Sarà una domenica cruciale per i cittadini di Desenzano, Palazzolo e Gussago richiamati oggi alle urne per eleggere i sindaci e il nuovo Consiglio comunale. Il test elettorale coinvolge complessivamente 49.577 bresciani. Il ballottaggio è un testa a testa fra i due aspiranti alla fascia tricolore più preferenziati al primo turno, ma mai come stavolta su tutte le sfide aleggia un terzo «candidato» virtuale, ovvero l’astensionismo. La fuga dalle urne potrebbe giocare un ruolo determinante nella partita e in qualche caso rimescolare le carte e i risultati maturati l’11 giugno. Emblematico il caso di Desenzano, dove con un’affluenza del 56,08%, quello del «non voto» è stato il primo partito nel primo round elettorale. Il candidato del centrodestra Guido Malinverno parte da una rassicurante dote di 5.753 voti. La sua flotta di cinque liste si è arricchita alla vigilia del ballottaggio del sostegno esterno degli esponenti di «Fare», che l’11 giugno avevano sostenuto Alessandro Biggi.

La campagna elettorale «supplementare» è stata impreziosita da big come il leader nazionale della Lega Nord Matteo Salvini e addirittura Silvio Berlusconi, ma per compiere il passo decisivo verso il municipio di Desenzano, Guido Malinverno dovrà convincere i suoi sostenitori a tornare alle urne. Lo sfidante Valentino Righetti ha un ampio gap da colmare, ma alcuni precedenti nei ballottaggi della capitale del Garda lo incoraggiano. Al primo turno, con il supporto del Partito Democratico che vedeva capolista il sindaco uscente Rosa Leso e due civiche, Valentino Righetti ha raccolto 3.349 voti. Alla vigilia del ballottaggio, senza rinnegare l’alleanza strategica con il partito di Matteo Renzi, l’assessore al Bilancio uscente ha cercato di riannodare il feeling con la società civile e con il territorio, cercando di captare il consenso dell’elettorato sfiduciato dalla politica. Se la strategia sarà stata vincente, lo diranno stasera i risultati che scaturiranno dalla consultazione elettorale.

A GUSSAGO la partita è apertissima: 107 voti separano l’esponente del centrodestra Stefano Quarena da Giovanni Coccoli, candidato espressione dell’esecutivo uscente.

Sul risultato di Stefano Quarena si misurerà anche il radicamento di Forza Italia sul territorio. Il leader regionale degli «azzurri» Mariastella Gelmini alla vigilia del ballottaggio ha invitato militanti e simpatizzanti di Gussago a sostenere compatti Stefano Quarena. Il tutto nonostante al primo turno Forza Italia avesse optato per il candidato Luca Aliprandi che tuttavia - in aperta polemica con il partito azzurro - ha a sua volta chiesto ai suoi elettori di non votare nessuno al ballottaggio. Al contrario Francesco Raucci, scelta dell’area di sinistra al primo turno, pur senza formalizzare apparentamenti, ha indicato ai suoi sostenitori di appoggiare Giovanni Coccoli. Il Partito Democratico attraverso Stefano Bazzana in corsa al primo turno, ha invece preso le distanze da entrambi gli aspiranti alla fascia tricolore. A poche ore dall’apertura delle urne, insomma, la situazione a Gussago è fluida e incerta. E anche in questo caso, l’ago della bilancia potrebbe diventare il dato sulla affluenza. Al primo turno si sono recati alle urne 7.929 cittadini, ovvero il 61,35% degli aventi diritto. Una percentuale decisamente bassa considerato che Gussago per la prima volta eleggeva il sindaco con il sistema del doppio turno, ma comunque in linea con il trend provinciale e nazionale.

PALAZZOLO invece con 9.517 elettori pari al 47,65% degli aventi diritto, è stato il Comune bresciano fra quelli andati al ballottaggio con la minore astensione. Se i livelli di affluenza fossero confermati, si gioverebbe sicuramente il sindaco uscente Gabriele Zanni che può contare sul confortante patrimonio di4.407 preferenze voti ottenute l’11 giugno. Lo sfidante Stefano Raccagni (che l’11 giugno si è fermato a 3.839 suffragi), galvanizzato in settimana dalla visita di Matteo Salvini, ha intensificato gli sforzi rimettendo al centro della campagna elettorale i temi cardine del centrodestra, come la sicurezza. Anche a Palazzolo, come negli altri due paesi, la chiave del successo, più che pescare consensi in altri schieramenti, sarà riuscire a riportare alle urne gli elettori del primo turno.

In questo senso assumono un peso specifico anche le previsioni meteo che annunciano temporali. Il clima ideale insomma per evitare l’effetto «balneare» sulle urne. Il sole e il caldo avrebbero fatto girare al largo dai seggi anche chi non è ancora partito per le vacanze. Da stamattina alle 7 i cittadini di Palazzolo, Desenzano e Gussago avranno 16 ore per scegliere la rotta amministrativa dei prossimi cinque anni. N.S.

Suggerimenti