È morto di polmonite batterica ma nella doccia trovano la legionella

di V.MOR.
Una delle vittime dell’epidemia abitava a Carpenedolo
Una delle vittime dell’epidemia abitava a Carpenedolo
Una delle vittime dell’epidemia abitava a Carpenedolo
Una delle vittime dell’epidemia abitava a Carpenedolo

La legionella è stata trovata nel soffione della doccia dell'85enne deceduto a Carpenedolo. È questo l'esito, per certi versi sorprendente, emerso dalle analisi microbiologiche effettuate nell'abitazione del pensionato deceduto il 5 settembre all’ospedale di Palazzolo. Vale la pena ricordare che sull'anziano, che adesso riposa nel cimitero di Carpenedolo, non è stata effettuata alcuna autopsia. I campionamenti in via Meli erano stati effettuati nel primo pomeriggio di sabato 8 settembre ed erano stati realizzati da una equipe dell'Ats Brescia e dai tecnici di Acque Bresciane. In sostanza i prelievi avevano riguardato il lavello della cucina, il bagno, il soffione della doccia, la lavanderia e il garage. In più era stata fatta una descrizione sulla temperatura dell'acqua fredda e calda. Il ph dell'acqua non aveva superato la soglia del 7,71 ed il cloro residuo quella dello 0,05. In un contesto del genere è nel soffione della doccia che è stata rilevata la presenza della legionella. Questo fatto, considerando che all'interno della casa vive la vedova dell'85enne, significa che va effettuata al più presto la sanificazione dell’impianto. NEL FRATTEMPO proseguono gli accessi degli abitanti della zona nelle strutture ospedaliere limitrofe. Nella maggior parte dei casi viene riscontrata la polmonite batterica. Nel nosocomio di Asola (dove in totale ci sono 21 posti letto e 20 sono occupati da persone ricoverate per polmonite) il 60% dei pazienti arriva dalla zona della Bassa bresciana orientale. In particolare da Remedello, Acquafredda e Carpenedolo.

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