Acqua gialla: nuovi controlli per risalire allo scarico

di V.MOR.
Sotto la lente tutti gli scarichi Le Guardie ecologiche volontarie durante i controlli lungo l’alveo
Sotto la lente tutti gli scarichi Le Guardie ecologiche volontarie durante i controlli lungo l’alveo
Sotto la lente tutti gli scarichi Le Guardie ecologiche volontarie durante i controlli lungo l’alveo
Sotto la lente tutti gli scarichi Le Guardie ecologiche volontarie durante i controlli lungo l’alveo

Proseguono i controlli lungo il fiume Chiese teatro del fenomeno di inquinamento registrato nei giorni scorsi quando l’acqua ha assunto una colorazione giallastra e dall’alveo si è levato un penetrante tanfo. Ieri mattina un gruppo di Guardie ecologiche volontarie della Provincia di Brescia ha effettuato un sopralluogo nella zona di Montichiari teatro dell’insolito fenomeno di pigmentazione. Le Gev,secondo un protocollo consolidato, hanno svolto dei prelievi all'altezza dello scarico della Cartiera del Chiese, che si trova nella zona di Borgosotto. HANNO CONTROLLATO la temperatura dell'acqua che si è attestata intorno ai 25 gradi e successivamente hanno calcolato il ph che ha raggiunto il valore di 8,4. Parametri nella norma, che sono stati confermati anche dal colorito dell'acqua. Meno gialla, all'altezza del ponte di Borgosotto, del solito. Nella giornata di martedì 19, intanto, i carabinieri della stazione di Montichiari avevano realizzato un sopralluogo in seguito alla segnalazione di qualche cittadino che aveva notato il colorito dell'acqua ed il cattivo odore percepito da alcuni metri di distanza. Non è la prima volta che il Chiese viene colpito da sversamenti abusivi di liquami. Nei mesi scorsi si sono verificate morie di pesci e «avvelenamenti» da metalli pesanti. INFATTI LE AUTORITÀ sanitarie sono dovute intervenire in più di una circostanza. Poco meno di un anno fa le Guardie ecologiche volontarie avevano effettuato dei campionamenti e prelevato dei fanghi depositati sulle sponde del corso d’acqua. Contestualmente i tecnici di Arpa avevano effettuato un controllo sullo scarico principale della Cartiera. L’inquinamento dei giorni scorsi potrebbe essere stato causato da uno scarico industriale, ma non può essere escluso a priori che l’origine sia legata allo sbalzo termico che ha accelerato la decomposizione di sostanze organiche disperse nel fiume.

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