Addìo al papà travolto per aiutare la figlia

di Valerio Morabito
Il luogo del tragico incidente accaduto nella notte tra martedì e mercoledì sulla 45bis a BassanoOttavio Pini, la vittima
Il luogo del tragico incidente accaduto nella notte tra martedì e mercoledì sulla 45bis a BassanoOttavio Pini, la vittima
Il luogo del tragico incidente accaduto nella notte tra martedì e mercoledì sulla 45bis a BassanoOttavio Pini, la vittima
Il luogo del tragico incidente accaduto nella notte tra martedì e mercoledì sulla 45bis a BassanoOttavio Pini, la vittima

La gente di Pontevico non farà mancare domani una numerosa presenza alle 14,45 nella chiesa parrocchiale per i funerali di Ottavio Pini, il papà di 56 anni che è stato travolto da un’auto nella notte tra martedì e mercoledì a Bassano Bresciano, mentre stava spingendo la macchina della figlia rimasta in panne lungo la 45 bis. Questa sera alle 20 è invece prevista la veglia funebre.

PARENTI, amici e conoscenti di Ottavio Pini ieri si sono recati numerosi in via Domenico Denicotti, nell'abitazione in cui viveva il manutentore che lavorava a Pavone Mella, per porgere le condoglianze alla sua famiglia. È una vera e propria processione quella che in queste ore si sta snodando nella cittadina della Bassa.

Il continuo andirivieni di persone dimostra come questa tragedia abbia colpito nel profondo dell'animo l'intera comunità. Un grande e ideale abbraccio è quello che il paese sta dando alla famiglia Pini, in attesa del funerale al quale è prevista una partecipazione ancora più numerosa. Tanti, a tal proposito, i messaggi di cordoglio inviti dagli amici. «Faceva cantare il mandolino», ricorda Miriam, che ha voluto ricordare la grande passione di Ottavio Pini per la musica ed in particolar modo per il mandolino. Uno strumento che aveva appassionato lo scomparso al punto da fargli acquistare nei mercatini della Bassa diversi esemplari per poi restaurarli. Particolarmente segnati dalla scomparsa di Ottavio Pini sono anche i vicini di casa. Gilberto, per esempio, sottolinea la forte personalità e la simpatia del 56enne: «Mi piace ricordarti con il tuo mandolino sempre in mano, con il sorriso e la battuta sempre pronta».

La vena artistica di Ottavio, a quanto pare, ha lasciato il segno. Non solo nella sua abitazione, dove con il legno il 56enne ha creato mobili e scale e con il pennello ha dipinto le tele di alcuni quadri appesi, ma anche in paese, dove gli amici più affezionati non dimenticheranno la sua «passione artistica».

La tragedia costata la vita a Ottavio Pini, proprio per le modalità con cui si è consumata, ha fatto rapidamente il giro d'Italia. Non è un caso che l'associazione delle vittime degli incidenti stradali «2nove9» abbia voluto porgere le condoglianze virtuali alla famiglia per l'improvvisa scomparsa del 56enne.

Intanto a soli 600 metri di distanza dalla casa di Ottavio Pini apre il bar in cui lavora la 20enne che lo ha investito quella maledetta notte. Proprio da quel quale la ragazza di Alfianello - una ventenne ancora sotto shock, indagata per omicidio stradale - è uscita con alcune amiche prima di diventare la sfortunata protagonista dell'incidente sulla 45 bis. A differenza delle altre volte, però, la giovane non si trovava nel centralissimo bar di Pontevico per lavoro ma soltanto per trascorrere qualche ora in compagnia. Poco dopo, la spensieratezza e la gioia hanno lasciato spazio ad una vera e propria disperazione.

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