Addio all’ultimo partigiano
Quinzano piange Fioletti

Il partigiano Carlo Foletti
Il partigiano Carlo Foletti
Il partigiano Carlo Foletti
Il partigiano Carlo Foletti

Le comunità di Quinzano d’Oglio e di Borgo San Giacomo piangono la scomparsa di Carlo Foletti. Nato a Padernello nel 1923 e residente a Quinzano, Foletti era uno degli ultimi partigiani. Dopo le scuole elementari, aveva lavorato come operaio e autista meccanico, prima della chiamata alle armi nel settembre 1942, per essere inviato in zona di guerra, al confine italo/francese, con l’89° Reggimento Fanteria. Dopo l’8 settembre 1943 venne arrestato dai tedeschi vicino a Genova e caricato, con molti altri soldati italiani, su un treno, con destinazione Germania. Durante una sosta del treno, a Bolzano, riuscì a fuggire e a raggiungere, con mezzi di fortuna, la famiglia che all’epoca abitava alla cascina Costina di Borgo San Giacomo.

All’inizio del 1944, entrò in contatto con alcuni partigiani della zona, venne aggregato al distaccamento di Quinzano d’Oglio della Brigata Tita Secchi e militando nella Resistenza fu protagonista di azioni di sabotaggio, condotte lungo il fiume Oglio contro i tedeschi. Dopo la guerra, Foletti si è stabilito a Quinzano d’Oglio.

In occasione del 25 aprile 2008 il Comune di Borgo San Giacomo gli ha consegnato un attestato di benemerenza ed ha inciso il suo nome sulla lapide affissa alla facciata del palazzo municipale in onore dei partigiani del paese. Il 27 gennaio scorso, Foletti ha ricevuto dal ministero della Difesa la Medaglia della Resistenza, riconoscimento assegnato ai partigiani ancora in vita. I funerali di Foletti saranno celebrati questa mattina alle 10, nella chiesa parrocchiale di Quinzano.R.CAF.

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