Un minorenne di Bagnolo Mella è stato «consegnato» dai carabinieri nell’abitazione dei genitori, in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelate chiesto dal gip di Brescia. Solo la giovane età ha evitato al ragazzo di finire in carcere, ma i guai sono appena cominciati. Il minorenne, insieme a tre amici, era stato identificato come protagonista di una violenta aggressione avvenuta l’estate scorsa tra Bagnolo e Manerbio ai danni di alcuni coetanei, a uno dei quali era stato sottratto uno smartphone.
Il quartetto era stato identificato dai carabinieri: tutti residenti a Bagnolo Mella, a loro carico è scattata la denuncia per rapina e lesioni personali gravissime. Dopo pochi giorni, i carabinieri hanno ritrovato il cellulare rubato, in possesso di un senegalese che ha raccontato di averlo ricevuto proprio dal minorenne. A quel punto è scattata la richiesta di custodia cautelare, convertita nel regime della permanenza in casa dei genitori.