Assessore incompatibile, Isorella spiazzata

di Valerio Morabito
Il vicesindaco Bellandi
Il vicesindaco Bellandi
Il vicesindaco Bellandi
Il vicesindaco Bellandi

Non è stato un provvedimento inatteso. La sorpresa c’è stata, ma mettendo insieme i pezzi, il quadro trasformatosi in una «tegola» per il Comune di Isorella non appare così incredibile. In sintesi, dall’ufficio territoriale della Prefettura di Brescia è arrivata la conferma di incompatibilità per il vicesindaco Simone Bellandi. Le ragioni? Il vice è anche assessore ai Lavori pubblici, solo che contemporaneamente svolge la propria attività professionale nel campo dell’edilizia. C’è un conflitto di interessi, insomma. Le parole del prefetto Annunziato Vardé non hanno lasciato spazio a dubbi: «Questa Prefettura è dell’avviso che la libera professione esercitata dall’ingegnere Simone Bellandi sia incompatibile con l’attività di assessore ai Lavori pubblici, in quanto rientra nell’attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio amministrato». Verificata l’incompatibilità, dal Broletto è arrivato l’invito all’amministrazione comunale di «conferire le relative deleghe ad altro componente della giunta». Una presa di pozione che però per il momento non ha trovato risposta, a partire dal sindaco Chiara Pavesi. Il vicesindaco continua così a ricoprire l’incarico di assessore ai Lavori pubblici. A SOLLEVARE la questione erano stati mesi fa i consiglieri di opposizione Renato Zaltieri e Guido Bozzi, della lista civica «Isorella Terra fra fiumi». «Ci sorprende che il sindaco non abbia compreso la rilevanza del problema - commentano i due esponenti della minoranza -, sottovalutando la partecipazione del vicesindaco, in società con il fratello, in una impresa edile che opera nel territorio di Isorella; impresa che costruisce e mette sul mercato abitazioni. È evidente che c’è un aspetto di opportunità e soprattutto di rischio di appannamento dell’imparzialità della funzione istituzionale e di lesione della trasparenza amministrativa». E il primo cittadino? Durante un botta e risposta con la minoranza ha affermato che «se il problema riguarda il fatto che l’ingegner Bellandi abbia firmato delle dichiarazioni sui cementi armati correlate a pratiche edilizie su incarico di privati, dopo la comunicazione della Prefettura il vicesindaco si è astenuto dallo svolgere questa attività, sebbene non abbia mai avuto nessuna delega in materia di edilizia privata e urbanistica». Adesso, a chiudere il cerchio - come indicato nella lettera della Prefettura - dovrebbe arrivare un parere del ministero dell’Interno. •

Suggerimenti