Bancomat sempre più «avaro» Negozianti e sindaco in trincea

di Massimiliano Magli
Il bancomat di Roccafranca assaltato e poi chiuso nel 2015
Il bancomat di Roccafranca assaltato e poi chiuso nel 2015
Il bancomat di Roccafranca assaltato e poi chiuso nel 2015
Il bancomat di Roccafranca assaltato e poi chiuso nel 2015

Se abitate a Roccafranca è meglio che preleviate contante altrove, perché una volta tornati a casa potreste restare a secco. Non è una esagerazione, ma una scomoda realtà creata dal funzionamento dello sportello bancomat di piazza Europa. È l’unico del paese, e negli ultimi mesi (Bresciaoggi aveva sollevato il caso tempo fa) è diventato ancora più «avaro»: sono infatti sempre più frequenti le occasioni in cui è chiuso o privo di contanti. Un problema non lieve e con ricadute non solo sul quotidiano delle persone, ma anche a livello commerciale; dato che la mancanza di contanti finisce per incidere anche sul cassetto dei commercianti in un centro storico fortunatamente ancora vivo. La banca titolare, la Banca del Territorio lombardo, non fa mistero della situazione, tanto da aver affisso anche un cartello a fianco del bancomat spiegando le sue ragioni: le banconote vengono contingentate per via dei numerosi colpi che hanno interessato sportelli automatici in provincia negli ultimi anni. Uno dei quali aveva colpito l’altro punto prelievi Btl nel 2015: quello poi chiuso del supermercato Italmark. UNA SCELTA non condivisa dai commercianti: «Le banche - commentano alcuni esercenti che intendono promuovere una petizione - hanno assicurazioni dedicate anche agli assalti agli sportelli. È assurda questa scelta perché ci penalizza. A questo punto anche noi correntisti non dovremmo più andare a depositare i soldi con la scusa che temiamo di essere vittima di rapine. Il nostro paese vive di commercio e la Btl beneficia del benessere del paese, per cui è assurdo che metta il bastone tra le ruote». Un disagio peggiorato dal fatto che anche lo sportello di Ludriano è spesso fuori uso o senza contanti. Un disagio che ha visto anche l’intervento del sindaco Emiliano Valtulini, il quale si è rivolto all’istituto di credito con un invito: «pur comprendendo le esigenze di sicurezza della banca auspico che possano essere comprese anche le ragioni di cittadini e commercianti. Credo che risolvere questo problema sia nell’interesse di tutti». •

Suggerimenti