Bazoli: «Un’opportunità» Zolezzi alza l’asticella

di C.REB.
Alberto Zolezzi del M5S
Alberto Zolezzi del M5S
Alberto Zolezzi del M5S
Alberto Zolezzi del M5S

«Abbiamo l’opportunità di trasformare Brescia in un modello virtuoso di risanamento ambientale». Lo ha affermato il deputato Pd Alfredo Bazoli, che con la collega di partito Marina Berlinghieri ha firmato la mozione LeU. «È necessario uno sforzo bipartisan del Governo per risolvere la pesante eredità lasciata dall’impetuoso sviluppo industriale che ha portato ricchezza e sviluppo, ma anche molte criticità». RISPETTO AL PASSATO, secondo il deputato del Partito Democratico, «c’è una maggiore consapevolezza e sensibilità verso l’ambiente da parte di istituzioni, industriali e utility che hanno dimostrato di poter risolvere anche gravi problemi. Penso all’opera svolta dal sindaco Emilio Del Bono, che ha restituito alla comunità siti in ostaggio del Pcb della Caffaro, o ad A2A che ha eliminato il cromo nelle falde - ha incalzato Bazoli -. Il mondo imprenditoriale ha migliorato i processi produttivi mitigando il rischio inquinamento, ma ora c’è bisogno di fermarsi e congelare nuove discariche. I Comuni si trovano spesso con le mani legate di fronte a nuove autorizzazioni, per questo è necessario l’intervento del Governo». Ha alzato invece l’asticella delle richieste Alberto Zolezzi, deputato del M5S che ha presentato una propria mozione. «È necessario un piano generale delle bonifiche dei siti fantasma, ampliare l’area del Sin Caffaro dove le bonifiche procedono lentamente - ha affermato Zolezzi -. Va condotta un’indagine sulla depurazione del Garda e sulle condizioni ambientali del fiume Chiese». SECONDO ALBERTO ZOLEZZI vanno mappate tutte le criticità. «Il che significa attuare rigorosi controlli sulle acciaierie principali fonti di diossine, varare un piano di verifiche sui termovalorizzatori e impedire quello che definisco il turismo dei rifiuti». Per Zolezzi è necessario «rendere pubblici gli studi epidemiologici sulle zone esposte all’inquinamento, ridurre drasticamente lo spandimento dei fanghi e varare uno studio supplementare sull’epidemia di polmonite che ha investito la Bassa Bresciana Orientale». NELLA MOZIONE presentata dal Movimento 5 Stelle viene chiesta anche una moratoria di 5 anni su nuove discariche, lo stop all'import di rifiuti, il monitoraggio dei siti compromessi e nuove risorse ai piani di bonifica della Caffaro. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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