«Bilancio in fotocopia:
l’esecutivo di Orzivecchi
non ha idee originali»

Il municipio di Orzivecchi
Il municipio di Orzivecchi
Il municipio di Orzivecchi
Il municipio di Orzivecchi

«Dopo tre anni di attività di questa Giunta ci saremmo aspettati una proposta più incisiva e ricca di progettualità. Invece, salvo pochi investimenti finalizzati ad asfaltature e manutenzioni varie, il bilancio di previsione per il 2016 è sostanzialmente la fotocopia di quelli del 2014 e del 2015, al punto che anche le cifre esposte si equivalgono».

NON HA MEZZE MISURE il gruppo di minoranza «Orzivecchi cresce» nel bocciare il bilancio di previsione presentato dalla Giunta di Marco Paderno. Un documento «vuoto di proposta e di progettualità e senza traccia di alcuna delle promesse elettorali. Questo nonostante le condizioni finanziarie siano un po’ migliorate, perchè è stato allentato il vincolo del patto stabilità. Quindi non ci sono scusanti ed è lecito chiedersi perchè e su quali basi siano state fatte quelle promesse».

Gli interventi per la ciclopedonale Orzivecchi-Orzinuovi-Pompiano, la riqualificazione dell’illuminazione pubblica, la maggiore presenza della polizia locale, l’attuazione del Piano del traffico, la valorizzazione dei sentieri per la creazione di un percorso naturalistico, l’attenzione al sociale, all’ambiente e al territorio rimangono appunto soltanto promesse, «nonostante i corposi avanzi di amministrazione (quasi 700 mila euro al termine del 2015) - annota l’opposizione -, una elevata capacità di indebitamento e la possibilità di attingere, per determinati capitoli, a contributi pubblici a fondo perduto».

SECONDO IL GRUPPO di opposizione consiliare a Orzivecchi è necessario mettere mano a problemi urgenti, come la riorganizzazione della viabilità con l’istituzione di sensi unici e parcheggi, l’installazione di semafori intelligenti e la posa di dissuasori della velocità per ridurre le situazioni di pericolo.

«Dato che la sicurezza è una questione prioritaria, si deve chiedere alla polizia locale di essere presente anche negli orari critici, cioè quelli dell’ingresso e dell’uscita dalle scuole, e attorno alle 18, quando si fanno più evidenti le situazioni di rischio», insiste la minoranza, che chiede anche la creazione di un fondo specifico dedic ato ai monitoraggi ambientali da destinare alle analisi periodiche delle acque di prima falda vicino alla famosa tangenziale mai finita e rimasta sotto sequestro per anni per la scoperta della presenza di scorie sotto l’asfalto.

«Temiamo che questa situazione di stallo finisca per rappresentare un gap che difficilmente potrà essere recuperato in futuro, quando altre spese, come quelle necessarie per pagare la tangenziale, precluderanno la capacità di spesa dell’ente locale», conclude la minoranza. R.C.

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