Blitz contro la movida alcolica: evapora lo sballo pre-discoteca

Le bottiglie di alcolici e le armi sequestrate dai carabinieri durante l’operazione  «movida sicura»
Le bottiglie di alcolici e le armi sequestrate dai carabinieri durante l’operazione «movida sicura»
Le bottiglie di alcolici e le armi sequestrate dai carabinieri durante l’operazione  «movida sicura»
Le bottiglie di alcolici e le armi sequestrate dai carabinieri durante l’operazione «movida sicura»

Mario Pari Non sono mancati, come sempre accade i sequestri di droga, gli arresti per detenzione ai fini di spaccio, le segnalazioni alla prefettura per assunzione di stupefacenti. Ma c’è un dato che balza all’occhio nell’imponente servizio di controllo coordinato che i carabinieri della stazione di Ghedi hanno svolto con la Polizia locale. Non si tratta di un fenomeno nuovo, quello scoperto nella Bassa. Ma, grazie anche all’ordinanza del sindaco è stato possibile avere un’idea di quanto alcol venga consumato dai giovani prima d’entrare in un locale pubblico, in sostanza lo sballo prima del ballo. Il bilancio è di una sessantina di bottiglie di alcolici, ma soprattutto di superalcolici - vodka e rum - sequestrate. Una spianata da far invidia al bar più rifornito. Ma in questo caso il rifornimento era quello dei giovani che come evidenziato nei giorni scorsi da Bresciaoggi, su ciò che contraddistingue la movida da un po’ di tempo a questa parte, è sempre più caratterizzato dagli acquisti nei bar e nei supermercati prima d’entrare in discoteca. Prezzi inferiori, ovviamente rispetto a quelli che vengono praticati nel locale da ballo. MA L’IMPORTANTE, come si evince dalla quantità di bottiglie sequestrate, non è bere qualcosa in compagnia, ma stordirsi al minor prezzo possibile. Il coordinato nel territorio ha però fatto emergere anche altro. Innanzitutto non è stato svolto a caso a Ghedi. L’attività d controllo è stata disposta anche per prevenire i gravi episodi di intossicazione alcolica che si erano registrati in zona durante i festeggiamenti di Halloween e che determinarono il ricovero in ospedale di cinque minorenni. Anche l’altra notte, in realtà è stato necessario chiamare l’ambulanza per un’intossicazione, in questo caso da sostanze pericolose che ha colpito un giovane di 25 anni. L’altra notte poi i carabinieri della compagnia di Verolanuova hanno arrestato tre italiani, trovati con anfetamine e marijuana. Ad altri tre, sempre italiani, sono stati sequestrati coltelli e bastoni. Denuncia anche per loro. E poi ci sono state 13 persone segnalate alla prefettura per uso personale di: cocaina, hashish, marijuana e anfetamine. In nove, alticci, hanno poi dovuto lasciare la patente ai carabinieri. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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