Brioni ha una marcia in più Sul traguardo è un lampo

di Luca Regonaschi
Il podio della corsa di Castenedolo vinto da Yuri Brioni portacolori del Team Giorgi Foto RodellaBrioni taglia a braccia alzate il traguardo di Castenedolo davanti a Nicholas Agostini FOTO RODELLA
Il podio della corsa di Castenedolo vinto da Yuri Brioni portacolori del Team Giorgi Foto RodellaBrioni taglia a braccia alzate il traguardo di Castenedolo davanti a Nicholas Agostini FOTO RODELLA
Il podio della corsa di Castenedolo vinto da Yuri Brioni portacolori del Team Giorgi Foto RodellaBrioni taglia a braccia alzate il traguardo di Castenedolo davanti a Nicholas Agostini FOTO RODELLA
Il podio della corsa di Castenedolo vinto da Yuri Brioni portacolori del Team Giorgi Foto RodellaBrioni taglia a braccia alzate il traguardo di Castenedolo davanti a Nicholas Agostini FOTO RODELLA

Capolavoro di Yuri Brioni a Castenedolo. Lo juniores del Team Giorgi sfugge al gruppo, resiste all'inseguimento dei treni dei velocisti e conquista il Trofeo alla memoria del cavalier Giovanbattista Boldini. Nel primo successo stagionale del corridore bergamasco ci sono la forza atletica di un ragazzo in perfette condizioni fisiche e l'ottima strategia tattica del club diretto da Marco Cattaneo. Infatti la dedica di Brioni, che sul traguardo ha staccato il compagno di fuga Nicholas Agostini, è proprio per i suoi compagni di squadra. «La gioia della vittoria, enorme e attesa da tempo, è per tutto il Team Giorgi - ha esultato il 17enne di Villa di Serio -. Abbiamo creato un gruppo compatto e vincente. Questa volta toccava a me cercare l'attacco e dare il massimo per arrivare fino in fondo. Così ho fatto e sono felicissimo di questa affermazione». Davvero eccellente e offensiva la condotta di gara del club orobico, che ha annichilito i rivali costringendoli alla continua rincorsa. Solamente il trentino Agostini (Us Montecorona) è riuscito a tenere le ruote di Brioni, per poi inchinarsi allo scatto dell'avversario sul rettilineo conclusivo in leggera salita. Proprio due atleti del ds Cattaneo hanno incendiato la prima parte di gara: il campione marocchino Imad Sekkak e Nicola Bordoli, inizialmente accompagnati da Alberto Beltrami, sono i protagonisti del primo tentativo di gara (109 juniores al via). AL QUINTO dei 14 giri in programma, la coppia di testa viene raggiunta dai bresciani Matteo Tosoni (Feralpi), Pierpaolo Zanelli (Otelli) e da Salvetti, Agarossi e Caloi. A metà gara, Bordoli e Caloi approfittano dei brevi strappi in salita per lasciare la compagnia degli altri battistrada. Il gruppo, intanto, è sempre all'inseguimento (a 35"). È all'ottava tornata che entra in azione Brioni, affiancato da Sergio Meris (Lvf). Si forma così un quartetto al comando con due atleti del Team Giorgi. Ma la gara organizzata dalla Monteclarense vive continui stravolgimenti. E al decimo giro i battistrada sono cinque, visto che Noah Guarinelli (Otelli), Giacomo Basso (Gb Junior Team) e Agostini raggiungono Brioni e Meris. Il plotone, invece, si allunga e fatica sotto un sole cocente, ma avvicina la testa della corsa. I battistrada cedono chilometro dopo chilometro, ma non Brioni e Agostini, che accelerano e rimangono da soli a condurre il Trofeo Boldini. La loro scelta è azzeccata: Gabriele Spadoni (Noceto), Patryk Paszczuk (Sc Cene), Luca Rizzi (Otelli), Davide Vignato (Thermoking) e ancora Sekkak provano la rimonta negli ultimi giri, senza fortuna. È perciò la Aspiratori Otelli-Carin a incaricarsi della caccia al tandem formato da Brioni e Agostini. I chilometri finali sono palpitanti. Il bergamasco del Team Giorgi prova a sfuggire al controllo di Agostini per ben due volte. E in entrambe le occasioni il trentino si riporta in scia al compagno di fuga. Il gruppo vede i fuggitivi, che al triangolo rosso degli ultimi mille metri vantano un margine sempre più esiguo. Brioni prende la ruota di Agostini e si guarda indietro senza più dare un cambio in testa. Il rettilineo finale compone l'ordine d'arrivo: Brioni alza le braccia al cielo, Agostini resiste al secondo posto, un deluso Tomas Trainini, gussaghese della Lvf, agguanta il bronzo. La Otelli si accontenta del sesto posto di Giuliani; poi gli altri bresciani Chiari, Tamussi e Bosini. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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