Cosa hanno in comune uno scrittore, uno studente, una suora e una squadra di calcio femminile? Il coraggio intellettuale, spirituale e fisico. Ma anche l’aver tenuto alto il nome della Lombardia e del territorio Bresciano. Sono queste le rivendicazioni del premio Rosa Camuna che verrà consegnato stasera al Teatro Bibiena di Mantova in occasione della Festa della Lombardia. Il riconoscimento sarà assegnato a Giordano Bruno Guerri, direttore del museo MuSa dove oggi si aprirà una mostra dedicata al Duce e presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani. «Guerri - si legge nella motivazione del premio - promuove la conoscenza di Gabriele d’Annunzio e del patrimonio storico-architettonico lasciato dal Vate». «Per gli straordinari successi sportivi raggiunti, che fanno delle giovani atlete bresciane un motivo di grande orgoglio per la città e la Lombardia», è invece la motivazione della Rosa Camuna assegnata alla squadra di calcio femminile neocampione d’Italia. La menzione speciale è invece appannaggio per suor Daniela Baronchelli, religiosa 83enne originaria di di San Paolo, per «l’impegno coraggioso dimostrato nel professare la fede cattolica nel mondo, nonostante le continue intimidazioni, e per la sua instancabile missione di educatrice in Nigeria e in Pakistan».
Giovanissima suo Gabriella ha lasciato la famiglia e Farfengo, il borgo dove tutti si conoscono e dove molti la ricordano, per portare ai popoli del mondo la sua fede e il suo aiuto. La religiosa ha vissuto per oltre 25 anni in Africa e, dalla metà degli anni ’80, è missionaria in Pakistan, prima a Lahore e poi a Karachi. Menzione speciale anche per Nicolò Belloni, il14enne di Gavardo che il 25 marzo mentre passeggiava sul lungolago di Toscolano in compagnia del nonno non esitò a gettarsi nelle acque del lago per salvare un turista precipitato nel lago durante un volo in parapendio.
stasera sarà accompagnato a Mantova da papà Roberto e dai nonni, Giuliano Belloni e Germana Sebastiani. «In questi giorni – commenta orgogliosa la mamma di origini messicane Lorena Acosta –, Nicolò è impegnato a preparare gli esami di terza media e per un giorno sarà contento di non studiare«. L’anno prossimo Nicolò pare sia orientato a seguire le orme in cielo del padre (pilota aeronautico alla base di Ghedi) iscrivendosi a una scuola propedeutica al volo di piloti civili.