Campo inutilizzabile,
inzuppato
di idrocarburi

Ha acquistato dal Comune un terreno agricolo, ma al momento di pensare ad un suo utilizzo il sottosuolo è risultato inquinato da idrocarburi rilasciato nel tempo da un deposito di carburante del vecchio aeroporto militare di Montichiari Oggi quell'area, sulla quale il vecchio edificio è stato raso al suolo da parte dei nuovi acquirenti, può sembrare tutto tranne che una delle vecchie infrastrutture legate alla storia militare dell’area. L'ex deposito carburanti di via Serbatoio (e anche l'ex deposito munizioni di via Calvisano) sono stati ceduti negli ultimi anni a dei privati. Nelle casse comunali è finita una somma complessiva di circa 250 mila euro. Il terreno di via Serbatoio si trova al centro di una diatriba legale tra il Comune e i proprietari. Nella strada che si trova di fronte l'aeroporto «Gabriele D'Annunzio», l'ente municipale «ha inibito qualunque intervento edificatorio e attività di coltivazione delle aree» ai nuovi proprietari che di recente hanno acquistato l'appezzamento. L'utilizzo dell'area, considerata «un sito potenzialmente contaminato» dopo il sopralluogo dell'Arpa, potrebbe avvenire soltanto dopo un accurato piano di caratterizzazione a spese dei nuovi proprietari. La proprietà si è rivolta ai giudici per annullare il contratto di compravendita dell'area agricola, stipulato meno di due anni fa. E nelle ultime settimane il Comune di Montichiari si è costituito in giudizio contro l'azienda agricola che vorrebbe l'annullamento del contratto ed un cospicuo risarcimento dal- l'ente. •