«Così come è stato concepito questo progetto è da ripensare radicalmente». È l’opinione maturata tra i consiglieri di minoranza della lista «Orzivecchi cresce» alla luce dei problemi provocati dalla mini rotatoria che avrebbe dovuto mettere in sicurezza l’incrocio della provinciale 235 con le vie Trento e Matteotti, nel centro della cittadina.
Passando dalle parole ai fatti, i membri dell’opposizione hanno inviato al sindaco Marco Paderno una nota con la quale si chiede di ripristinare da subito la segnaletica e la viabilità com’erano prima delle modifiche, e successivamente, appunto, di «incaricare il progettista di rivedere radicalmente il progetto». Una necessità imposta dai «consistenti problemi che si sono verificati, dal numero di incidenti stradali avvenuti in questi giorni e dall’evidente difficoltà di realizzare quanto proposto dal tecnico».
È una bocciatura su tutta la linea insomma. La minoranza invita la giunta a prendere in seria considerazione l’opportunità di cambiare il piano per il miglioramento della sicurezza stradale, e a chiedere al tecnico che lo ha elaborato di inventare anche una soluzione che non preveda la realizzazione del rondò.
Ma il sindaco ha un’altra opinione: «Siamo anche noi consapevoli dei problemi emersi - replica Paderno - e insieme ai tecnici stiamo valutando ipotesi e soluzioni migliorative che dovranno essere condivise con Provincia e Regione e successivamente presentate alla commissione Ambiente e Territorio. Pensiamo comunque che la realizzazione della rotatoria, con tutte le migliorie possibili e fattibili, contribuirà a ridurre la velocità e contemporaneamente a garantire la sicurezza».
QUESTO problema viabilistico ha iniziato a maturare nell’ottobre scorso, quando la giunta ha affidato all’architetto Ermes Podavini l’incarico di progettazione, direzione lavori, contabilità e coordinamento per la sicurezza del progetto di miglioramento stradale sulle vie Pastori e Piccinelli, vale a dire il tratto di provinciale 235 che attraversa Orzivecchi. Attorno alla metà di marzo è stato aperto il cantiere per la realizzazione del progetto esecutivo, per una spesa (a carico dell’ente locale) di quasi 88 mila euro.
«In questi giorni tutti siamo stati testimoni dei disagi alla circolazione e degli incidenti provocati dalla rotondina, contro la quale è stata promossa anche una raccolta di firme - aggiunge il capogruppo di minoranza Fulvio Cominotti -. Sappiamo che non sarà facile trovare nuove soluzioni, ma ci è sembrato giusto scrivere al sindaco, non per polemica sterile, ma per senso di responsabilità».
In merito al piano per la sicurezza dell’incrocio, oltre a proporre il decentramento della rotatoria rispetto all’asse stradale Orzivecchi cresce aveva anche avanzato, in alternativa, l’idea di introdurre il senso unico su via Matteotti.