L’abitazione del pusher custodiva l’occorrente per una colazione da...sballo.
Gli agenti della Polizia locale cercavano droga, e l’hanno trovata, ma sono stati presi in contropiede quando in una stanza dell’abitazione dello spacciatore di Montichiari hanno trovato 1.800 fra barattoli del preparato per la bevanda al cacao più consumata al mondo e confezioni di cialde di caffè. La merce della Nestlè era con ogni probabilità proveniente da furti in supermercato che l’operaio si preparava a ricettare. Il ritrovamento della merce sospetta - praticamente un bancale -, ha appesantito la posizione giudiziaria del 28enne che in casa custodiva mezzo etto di cocaina, stupefacente sequestrato insieme a un bilancino di precisione e 1.200 euro ritenuti il ricavato dell’attività di spaccio.
L’irruzione nell’abitazione dell’operaio è scattata al termine di un’indagine condotta nel sottobosco dei consumatori di stupefacenti, alcuni dei quali erano stati notati dagli agenti insieme al 28enne durante una serie di appostamenti mirati. Con l’incedere degli accertamenti, si è rafforzato il sospetto che il giovane gestisse un giro di spaccio. Sospetto diventato certezza al termine della perquisizione.
Quando la Polizia locale al comando di Cristian Leali ha fatto irruzione nell'appartamento del giovane ha trovato la scorta di stupefacente, ovvero mezzo etto di cocaina, sequestrata insieme a due bilancini di precisione, e 1200 euro che con grande probabilità frutto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Poi, a sorpresa, le forze dell'ordine hanno scovato una sorta di magazzino di un supermercato in una delle stanze della casa.
Il pusher non ha saputo, o meglio voluto giustificare il possesso della maxi partita di cacao e caffè della Nesquik. Ieri la seconda sezione penale del Tribunale di Brescia, presieduta dal giudice Angela Corvi, ha convalidato l'arresto del 28enne che è stato rimesso in libertà in attesa del processo. Il giovane deve rispondere di ricettazione e spaccio di stupefacenti. L’operazione si aggiunge alla carrellata di arresti per commercio di droga realizzati da inizio anno da parte delle forze dell'ordine. Per la Polizia locale e la procura si è aperto un nuovo filone di indagine relativo ai furti di alimentari. Da Montichiari a Calcinato passando per Carpenedolo, negli ultimi mesi si sono moltiplicate le razzie a supermercati e ristoranti. La refurtiva in questi casi viene spesso e volentieri piazzata all’estero o addirittura venduta al dettaglio con il sistema del passa parola.