Corte San
Michele devastata
dal fuoco

Vigili del fuoco al lavoro per domare le fiamme sul tetto con l’edificio illuminato a giorno
Vigili del fuoco al lavoro per domare le fiamme sul tetto con l’edificio illuminato a giorno
Vigili del fuoco al lavoro per domare le fiamme sul tetto con l’edificio illuminato a giorno
Vigili del fuoco al lavoro per domare le fiamme sul tetto con l’edificio illuminato a giorno

Le prime fiamme si sono viste sul tetto della corte ristrutturata quando erano quasi le 20.30. E inizialmente a Piffione di Borgosatollo sembrava potesse trattarsi di un incendio domabile senza enormi difficoltà. Invece il vento ha reso tutto più difficile, più grave, più pesante in termini di danni. Le fiamme ore dopo stavano ancora divorando i tetti della «Corte San Michele», uno stupendo complesso realizzato anni fa attraverso la ristrutturazione di un cascinale.

PER SPEGNERE l’incendio sono arrivati vigili del fuoco a decine, con autopompe e autoscale piazzate dalla strada fin dentro la corte. A prendere fuoco sono stati gli appartamenti di quella che è chiamata la «Casa patrizia». Fiamme alte anche metri che si scorgevano a chilometri di distanza nella notte.

Ieri sera era ancora piuttosto presto per individuare una causa precisa, ma tra quelle prese maggiormente in considerazione c’era il cattivo funzionamento di una canna fumaria. Spetterà ai vigili del fuoco stabilirlo. Ma ieri i pensieri e le azioni dei pompieri erano diretti a limitare i danni dell’incendio. Pesantemente danneggiati sarebbero due appartamenti, forse tre, ma ce ne sono altri sicuramente inagibili. E le famiglie evacuate sono state quattro.

Sguardi attoniti verso le fiamme da parte di chi abita negli appartamenti che per ore e ore si è cercato di strappare alle fiamme. «La mia casa...il mutuo...» parole, più che frasi, segnate dalla disperazione, dal senso d’impotenza di fronte a un disastro che si sta divorando la casa con le ripercussioni affettive ed economiche che può avere una tragedia del genere.

Oltre ai vigili del fuoco sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Zeno e gli operatori sanitari inviati dal 112, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

La presenza delle ambulanze ovviamente era dovuta anche a ragioni precauzionali dal momento che i vigili del fuoco erano a stretto contatto con le fiamme per fare in modo che non si propagassero. Ieri sera, in via Brescia a «Corte San Michele» è arrivato anche il sindaco Giacomo Marniga per accertarsi che le famiglie evacuate avessero trovato una sistemazione e offrire la disponibilità del Comune. Oggi sarà più facile quantificare i danni e stabilire con certezza le cause dell’incendio.M.P.

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