Cucciolo inghiottito
dalla buca salvato da
Enpa e Vigili del fuoco

La squadra dei Vigili  del fuoco che ha salvato il cucciolo a Manerbio
La squadra dei Vigili del fuoco che ha salvato il cucciolo a Manerbio
La squadra dei Vigili  del fuoco che ha salvato il cucciolo a Manerbio
La squadra dei Vigili del fuoco che ha salvato il cucciolo a Manerbio

La curiosità tipica dei cuccioli ha rischiato di costare molto cara a un cane di tre mesi salvato in extremis dai Vigili del fuoco di Verolanuova.

«Chissà cosa ci sarà di tanto interessante dentro quella buca», deve essersi domandato Bubu zampettando per le vie della zona artigianale di Manerbio. Ma, una volta messo dentro il muso, il cucciolo non ha trovato nessuna sorpresa, ma un cunicolo profondo circa tre metri che se lo è «inghiottito».

La brutta avventura per fortuna si è conclusa con il classico degli happy end, grazie all’intervento di una volontaria dell’Enpa di Brescia, Paola Bertolino, che stava portando a spasso il suo quattrozampe Lucky in compagnia di Paolo Zani, a sua volta accompagnato dal cane Rambo. Improvvisamente hanno sentito dei disperati guaiti e, dopo una breve ricerca, si sono resi conto che i lamenti provenivano proprio da quella fessura nel cemento.

Allertati i soccorsi, nella zona artigianale è intervenuta la squadra dei Vigili del fuoco che, nonostante le difficoltà, in mezz’ora è riuscita ad estrarre sano e salvo il cucciolo.

ALLA FINE, dunque, tutto è andato per il meglio ed è proprio il caso di dire che Bubu è uscito... fuori dal tunnel, riconquistando la libertà e trovando anche una nuova famiglia e nuovi amici. É stato infatti adottato dai Vigili del fuoco di Verolanuova, diventando subito la loro nuova mascotte. A prendersi cura di Bubu sarà uno dei «veterani» del distaccamento, Fausto Quaranta.

«Un immenso grazie ai Vigili del fuoco, che ogni giorno sono pronti a soccorrere vite umane ma non solo, in egual modo - sottolineano i responsabili dell’Enpa -. In questa vicenda il loro ruolo è stato fondamentale, e grazie alla loro prontezza e al loro impegno è stato possibile salvare la vita al cagnolino». C.REB.

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